Cronaca

I residenti del Carmine scrivono a Pupella: “Faccia un giro nel quartiere”

Riceviamo e pubblichiamo una replica che ci hanno inviato un gruppo di residenti del quartiere Carmine di Monreale, dopo il nostro articolo (leggi qui) con le parole dell’assessore comunale Geppino Pupella che raccontava dei disagi e delle tempistiche dei lavori.

“Stupisce ed indigna leggere, ad un anno e mezzo dall’inizio dei lavori nel quartiere Carmine che, come dice l’assessore Geppino Pupella, “i lavori di pavimentazione di via Carmine sono quasi finiti”. Forse l’assessore è da un po’ che non viene nel quartiere perchè in realtà i lavori di ripavimentazione in via Chiesa del Carmine non sono neanche iniziati e certamente, con soli tre operai al lavoro (quando vi stiamo inviando questa nota sono solo tre gli operai al lavoro) non inizieranno prima di settembre. Noi residenti siamo oramai esasperati: ogni giorno, e specialmente i “fortunati” residenti del numero 87, sopportiamo rumori di ogni genere, fumo, terra e polvere a volontà, insetti, topi, sporcizia varia (anche dal lavaggio quotidiano dei “meravigliosi” cingolati), spazzatura residua, anche dei “cari” muratori (per lo più fantasma) dell’impalcatura per il rifacimento della facciata dell’ex Caritas, i quali quando si fanno vedere e sentire danno il loro gentile contributo al tutto.

Avrebbe detto qualcuno “Fino a quando abuserai, Catilina, della nostra pazienza?” Bene, io chiedo, ma è normale per un cittadino del centro storico vivere in queste condizioni? E perchè sfossare adesso la via Soldano quando sappiamo che ci vorranno mesi e mesi per ripercorrerla con dignità e sicurezza? Era la nostra unica via d’ uscita, adesso se capita qualcosa non possiamo neanche fare arrivare un’ambulanza. E perchè la ditta del gas deve risparmiarsi lo scavo con i nostri disagi? Li pagano loro gli affitti dei garage oramai inutilizzabili? Chi paga? La ditta? Ma figuriamoci! Il Comune? No comment… Questo non si può definire un semplice disagio, ci sono
anziani con difficoltà di deambulazione, ci sono bambini piccoli e famiglie che ogni giorno attraversano il cantiere con pacchi, carrozzine, bombole del gas e quant’altro e infine c’è gente che lavora e che ha affittato garage per i propri veicoli e che non sa più dove andare a posteggiare senza prendere multe o, peggio, subire atti vandalici ai propri mezzi. Insomma noi vogliamo attenzione, empatia e risposte certe. Non si pagano le tasse per non avere servizi ed essere trattati come cittadini di serie C”. Firmato i residenti del quartiere Carmine

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