Interrogazione all’Ars sulla gestione dell’acquedotto Consortile del Biviere

Redazione

Cronaca - Sulla gestione delle risorse idriche

Interrogazione all’Ars sulla gestione dell’acquedotto Consortile del Biviere
Il deputato regionale Mario Caputo, ha depositato una interrogazione con risposta urgente in Aula

10 Marzo 2022 - 11:27

La gestione del Consorzio del Biviere finisce all’Ars con un’interrogazione urgente. “Il Consorzio del Biviere è un ente molto importante per il territorio, in quanto gestore pubblico delle risorse idriche in un vasto territorio compreso tra i comuni di Monreale e Palermo, destinatario di risorse pubbliche e degli introiti derivanti da privati cittadini per la distribuzione dell’acqua. Questa indiscussa e rilevante valenza non può non essere verificata dalla Regione, sia per quanto riguarda il funzionamento, che per la dotazione organica che per la predisposizione dei bilanci. In un momento in cui tutte le partecipate regionali sono oggetto di valutazione, ho chiesto, con una interrogazione parlamentare a risposta urgente in aula, all’Assessore alle Finanze e all’Assessore alle Autonomie Locali di operare una verifica anche al regolare funzionamento del Consorzio  in quanto soggetto giuridico a capitale pubblico”.

A dichiararlo è il deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo, che nella giornata di ieri ha depositato una interrogazione con risposta urgente in Aula, al fine di consentire alla Regione di operare una completa valutazione sull’operato istituzionale dell’Acquedotto Consortile del Biviere.

“Il Consorzio – ha ribadito Mario Caputo – per il ruolo pubblico molto delicato, ricoperto nel nostro territorio e per gli utenti del Comune di Palermo, deve svolgere il ruolo istituzionale al di fuori di ogni contesto politico. Il contenzioso aperto con il gruppo consiliare di Forza Italia, determina una esposizione anche mediatica che certamente non può ritenersi in sintonia con la missione di un Consorzio che opera da soggetto giuridico pubblico. Anche perchè ritengo – a fronte di precise critiche politiche mosse da consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali – che il Governo regionale debba fare le necessarie verifiche su un Ente che gestisce pubbliche risorse anche in merito ai criteri di scelta di componenti degli organi direttivi chiamati a gestire le attività nell’interesse dell’Ente stesso e della collettività. Oggi vi è un profondo ed articolato dibattito sul destino e sull’utilizzo delle risorse idriche in Sicilia, anche in previsione della eventuale cessione all’Amap, ed è anche per questo – conclude – che si impone una attenta osservazione sulla gestione del Consorzio Biviere”.

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