“Un dolore che non passa”: Monreale ricorda il capitano Basile 41 anni dopo

Redazione

Cronaca - La piccola cerimonia

“Un dolore che non passa”: Monreale ricorda il capitano Basile 41 anni dopo
Sobria e privata cerimonia nel ricordo del capitano dei carabinieri ucciso dalla mafia la notte tra il 3 e 4 maggio 1980

04 Maggio 2021 - 12:05

Alla presenza di varie autorità, fra le quali l’arcivescovo di Monrele Michele Pennisi, il prefetto Giuseppe Forlani, il Generale di Brigata Rosario Castello comandante della Legione carabinieri Sicilia, il generale Arturo Guarino, comandante provinciale dei carabinieri, il tenente colonnello Sebastiano Arena comandante del gruppo carabinieri di Monreale, il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, il presidente del consiglio comunale Marco Intravaia, l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi e il segretario generale del Comune Francesco Fragale, una sobria e piccola cerimonia per ricordare il capitano Emanuele Basile, trucidato dalla mafia la notte tra il3 e 4 maggio del 1980.

“Oggi è una giornata doppiamente triste – ha dichiarato il sindaco – perché il ricordo del capitano Basile di per sé porta grande sconforto, soprattutto in un momento pandemico come questo, ma la memoria dei grandi uomini come è tato il capitano, deve guidarci nel viaggio verso un futuro di normalità e di legalità”. “Il 4 maggio è una giornata triste per Monreale – dice Intravaia – ogni anno si rinnova il dolore per la tragica scomparsa del Capitano Emanuele Basile. Sono passati 41 anni e quella barbarie non può essere dimenticata, anche oggi, nonostante le ristrettezze e l’ulteriore tristezza apportata dal Covid, abbiamo il dovere di rinnovare la testimonianza del suo coraggio che l’ha portato a sfidare con il suo senso del dovere l’efferatezza mafiosa. Caduto con onore, è lui il vincitore in questa sfida di civiltà”.

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