Cronaca

Il “caso differenziata” alla Novelli: i genitori protestano, la scuola replica

Mentre in città la raccolta differenziata dei rifiuti continua a crescere – secondo gli ultimi dati del Comune di Monreale si attesta al 57,2 per cento – in alcuni casi invece sembra non funzionare affatto. Succede ad esempio all’Istituto Pietro Novelli. A segnalare la “stranezza” sono proprio alcuni genitori dei bambini che frequentano la scuola. “In questa scuola – denunciano i genitori – non viene fatta correttamente la raccolta differenziata. La dirigente ha risolto il problema lasciando tutto nelle mani dei bambini (e dei genitori, ndr.)”. Si, perchè a quanto sembra, i bambini dovranno portarsi un sacchetto dove riporre “l’immondizia” che fanno, cioè carta di merendine, fazzoletti e quant’altro.

Molti hanno visto l’iniziativa della dirigente scolastica Beatrice Moneti come una provocazione. Ma in realtà la spiegazione è diversa. Alla base di questo provvedimento, ci sarebbe una multa comminata dalla polizia municipale proprio alla scuola monrealese per non aver correttamente differenziato i rifiuti. E secondo la dirigente scolastica, sarebbero i bambini i responsabili. Per questo, con una nota,  ha ricordato il dovere di fare correttamente la differenziata all’interno della scuola conferendo i rifiuti nei contenitori corretti. Ma ha ricordato che, a causa della pandemia sanitaria da coronavirus, fazzoletti usati e incarti delle merendine, vanno conferiti in sacchetti personali da riportare a casa. Insomma il caso sembra smontarsi facilmente. Ma alla Novelli, comunque, esiste un caso “differenziata”.

Da giorni diversi sacchi dei rifiuti non vengono ritirati perché, a quanto si apprende, contengono rifiuti non differenziati correttamente. C’è dunque molto da fare. Da un lato i docenti che dovrebbero spronare i bambini alla differenziata, dall’altro anche il personale scolastico potrebbe e dovrebbe fare di più. Sempre nel rispetto delle norme sanitarie, si intende. E quindi ok a fazzoletti e incarti di merendine da riportare a casa, ma solo quelli. Il resto può e deve essere conferito correttamente nei bidoni della differenziata presenti in istituto. Nelle altre scuole  monrealesi, infatti, non sono mai stati segnalati problemi simili.

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