Anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è stato sottoposto a tampone. Il primo cittadino infatti era presente alla riunione del comitato per l’Ordine e la sicurezza, che si è tenuto lunedì in prefettura e, dove era presente anche il comandante provinciale dell’Arma, dei carabinieri Arturo Guarino, risultato positivo al coronavirus assieme ad altri ufficiali e militari. L’allarme è scattato anche per tutti i partecipanti alla riunione, tra questi il prefetto, il questore, i comandanti di polizia municipale e guardia di finanza. Il risultato del tampone è atteso per oggi. Ad essere sottoposta a tampone anche una consigliera comunale.

Intanto il sindaco continua a seguire l’emergenza. Questa mattina è intervenuto sulla notizia che ha creato diverse polemiche, quella che riguarderebbe un treno proveniente da Milano e pieno di viaggiatori in rientro in Sicilia. “Centinaia di persone, dimostrando spesso di non aver compreso la gravità della situazione – ha detto il sindaco Orlando – si stanno spostando dalle regioni del nord verso il sud. Al di là degli aspetti penali, si tratta di un comportamento comprensibile ma irresponsabile, che non serve a tutelare né la propria salute né quella dei propri cari. Anzi che mette a rischio la salute di tutti”.

“Occorre evitare in tutti i modi i contatti ravvicinati (e sui treni questo è praticamente impossibile) ed occorre che queste persone vengano in qualche modo controllate prima ancora del loro arrivo in Sicilia. Per questo ritengo indispensabile – ha aggiunto il primo cittadino – che sia affidato all’Usmaf l’incarico di effettuare dei controlli a Villa San Giovanni, prima ancora che i treni e i passeggeri vengano imbarcati, essendo poi di fatto complicatissimo fare controlli dopo l’arrivo in Sicilia per la miriade di stazioni ferroviarie potenzialmente interessate”, ha concluso il sindaco Leoluca Orlando, anche nella sua veste di presidente di Anci Sicilia.