Palermo

L’incidente di Alcamo, il papà si sveglia dal coma. Ma resta in prognosi riservata

“È cosciente, non è più in coma farmacologico, ma resta in prognosi riservata”. A dirlo sono i medici dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Il paziente a cui si riferiscono è Fabio Provenzano, l’uomo di 34 anni originario di Partinico, che due settimane fa perse il controllo della sua Bmw 230 sull’A29 all’altezza dello svincolo di Alcamo sotto gli effetti della cocaina e poco dopo aver concluso una diretta video sul suo profilo Facebook.

Nell’impatto hanno perso la vita: Francesco di 13 anni, morto praticamente subito e Antonino di 9 anni dopo dodici giorni nel reparto neurorianimazione dell’ospedale palermitano. L’uomo invece, è stato in coma farmacologico e fino adesso è stato tenuto sotto osservazione dai medici. Adesso Provenzano è indagato dalla Procura di Trapani per omicidio stradale con l’aggravante di aver commesso il fatto sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, dato che i risultati del drug-test hanno dato esito positivo alla cocaina.

Nei pantaloni del guidatore gli agenti hanno trovato una bustina, custodita nelle tasche del pantalone, contenente un grammo di coca purissima e secondo ciò che emerge dall’indagine, dagli accertamenti svolti la sera dell’incidente non emergono tracce di frenata all’altezza dello svincolo in cui è avvenuto l’incidente. L’uomo in queste due settimane è stato piantonato dai carabinieri per evitare che la famiglia dell’ex moglie venisse a contatto con il paziente ricoverato. Al suo risveglio i medici e il suo avvocato dovranno raccontargli tutta la verità.

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