Piana, la maggioranza “attacca”: “Noi nessun debito, si dica la verità”

Redazione

Regione - La replica

Piana, la maggioranza “attacca”: “Noi nessun debito, si dica la verità”
Parla il vice-sindaco Tommaso Matranga

07 Giugno 2019 - 18:21

E’ immediata la replica del vice-sindaco di Piana degli Albanesi Tommaso Matranga alle accuse lanciate dall’opposizione sulla questione dissesto finanziario (leggi questo articolo). “Partiamo dal fatto che il consiglio comunale prevedeva un solo punto al’lordine del giorno – dice Matranga – Il presidente del consiglio comunale, infedele al ruolo e alla sua carica, ha dato la parola ai revisori, in una seduta in cui non era prevista. Il sindaco assente? Vero, ma lo stesso primo cittadino aveva chiesto di spostare questo importante consiglio comunale a diversa data per suoi impegni personali. Noi non scappiamo di fronte a queste cose. E lo dimostra il fatto che la giunta era tutta presente”.

Poi Matranga sciorina i dati: “Adesso parliamo di numeri. I debiti di cui si parla e che sono stati citati dalla ragioneria non sono corretti. Non per colpa loro, ma perché i responsabili hanno tardato a fornire i dati. Quindi la ragioniera generale ha potuto solo parlare di dati stimati, quindi circa 681 mila euro. Non sono i numeri corretti. E’ il presidente Petta che forse non sa leggere i numeri. Il debito ammonta a circa 300 mila euro. I dati, come vedete, sono difformi. Erano loro, più che altro ad essere in palese difficoltà e non noi. I consiglieri di Diritto al Futuro, mentre stavo leggendo la riposta hanno detto che non erano soddisfatti e hanno subito chieso la mozione. Mi è sembrata una mossa preparata a tavolino”.

Matranga proegue: “Mi spiace vedere che sia stata creata questa polemica strumentale e inutile. Lo stesso presidente del consiglio non ha inserito all’ordine del giorno alcune sue interrogazioni per concentrare gli sforzi solo su questa del dissesto. Siamo noi, come maggioranza, ad aver spiazzato tutti, fornendo dati certi e inequivocabili. Non sono dati inventati. E’ vero che ho detto che questi debiti sono responsabilità delle precedenti amministrazioni, e cito un solo dato: 361 mila euro per il mancato “patto di stabilità” che vrebbe potuto creare un danno erariale attribuito nel 2017 e che si riferisce al 2016, che incide pesantemente su questo debito che ci stiamo trascinando. Le responsabilità politiche sono di altri. Noi possiamo dire una certezza: non abbiamo creato nessun debito. Nonostante tutto stiamo garantendo i servizi. Continuiamo a pagare i debiti di altri”.

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