Alla fine, dopo giorni e giorni di trattative fiume, c’è la quadra. Accordo fatto tra Alberto Arcidiacono e Roberto Gambino. I due si sarebbero stretti la mano pochi minuti fa. Gambino ha scelto di utilizzare una linea più morbida con Alberto: niente pretese, ma solo un accordo che guardi alla linea programmatica. Della serie, intanto facciamo strada insieme e poi si vedrà. Dall’altro lato, unico punto fermo era la non cessione della presidenza del consiglio che, a questo punto possiamo dirlo con assoluta certezza, nel caso di vittoria di Alberto Arcidiacono andrà a Marco Intravaia. Una scelta, tra l’altro benedetta dal presidente della regione siciliana Nello Musumeci.

E’ chiaro, però, che Arcidiacono offrirà delle garanzie al Mosaico. Un po’ per lavorare in serenità. Un po’ per far comprendere l’importanza di questo accordo. E pare che questa manifestazione di affetto si traduca con la nomina di tre assessori all’interno della giunta Arcidiacono. I nomi che circolano, ma prendeteli come semplici indiscrezioni, sono Rosanna Giannetto, prima eletta della lista Monreale Bene Comune che non ha superato lo sbarramento del 5 per cento (potrebbe andare all’istruzione); Ignazio Davì (per lui si intravede la delega allo sport) e l’avvocato Letizia Sardisco (lavori pubblici?).

Nel Mosico in realtà non tutti sarebbero contenti di questo accordo. Ma ormai la cosa pare fatta. Arcidiacono ha rimandato al mittente le proposte della Lega e di Forza Italia. Ora è appuntamento per il 12 maggio. Piero Capizzi, che alla fine ha scelto di “correre” da solo, sfiderà la coalizione Arcidiacono/Gambino. Un matrimonio impensabile fino a pochi giorni fa.