Partinico, uno spettacolo sul ciclo illegale dei rifiuti e i traffici dell’ecomafia

Redazione

Regione

Partinico, uno spettacolo sul ciclo illegale dei rifiuti e i traffici dell’ecomafia

08 Marzo 2019 - 11:49

Va in scena in Sicilia lo spettacolo sul ciclo illegale dei rifiuti, “Rifiutopoli. Veleni e Antidoti”, prodotto da Cinemovel Foundation con il patrocinio di Legambiente e il sostegno di Fondazione Unipolis e di Ecodom, il principale Consorzio italiano di gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Enrico Fontana, membro della segreteria nazionale di Legambiente, attraverso una performance interattiva e multimediale racconterà i traffici dell’ecomafia e il cambiamento concreto e visibile che i piccoli gesti quotidiani di tutti possono generare. Lo spettacolo si sviluppa con un’alternanza di linguaggi espressivi: la narrazione di Fontana si mescola alle immagini create dall’artista Vito Baroncini con la sua lavagna luminosa, essa stessa riciclo creativo di un oggetto in disuso.

Il tour si inserisce nel progetto “Sicilia Munnizza Free”. Lo spettacolo andrà in scena a Partinico lunedì 11 marzo 2019 presso l’I.T.C.G. “C. A. Dalla Chiesa” , dove sono previste due repliche. La seconda tappa sarà Agrigento, con due repliche (12/03), seguita da Pozzallo (13/03), Piazza Armerina (14/03) e Palermo (15/03) dove allo spettacolo seguirà una tavola rotonda a cui parteciperà anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

“Ho cominciato a raccontare il mondo di Rifiutopoli nel 1984” racconta Enrico Fontana “scoprendo che i rifiuti venivano abbandonati anche nei luoghi più belli, dove ti aspetti di vedere solo le farfalle. E invece ci trovavo di tutto: frigoriferi, lavatrici, macerie, pneumatici, che bruciano e avvelenano l’aria”.

“Abbiamo deciso di sostenere questo progetto perché i Produttori aderenti a Ecodom, che è il più importante Consorzio operante in Italia nella gestione dei RAEE, sentono di avere anche la responsabilità di aiutare ad accrescere la consapevolezza dei cittadini sul tema dei rifiuti, del loro impatto sull’ambiente e dell’importanza di comportamenti sostenibili”. – afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – “Per evitare che i rifiuti che produciamo tornino a noi sotto forma di veleni assorbiti tramite la terra, l’aria e l’acqua è indispensabile promuovere un’economia circolare virtuosa, che attraverso un corretto trattamento dei rifiuti ci restituisca materie prime da riutilizzare”.

In Sicilia, nel 2018, Ecodom ha raccolto 6.285 tonnellate di RAEE, pari al peso di 17 airbus A380, tra i più grandi aerei di linea al mondo. Tra i RAEE domestici gestiti dal Consorzio nella Regione prevalgono lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde (Raggruppamento R2) che rappresentano il 56,5% del totale. Il 39,5% è rappresentato invece da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1), mentre il restante 3% comprende monitor, tv e apparecchiature illuminanti. Il trattamento di questi rifiuti ha permesso di risparmiare in Sicilia 6.995,224 kWh di energia elettrica e di evitare l’immissione in atmosfera di 53.039 tonnellate di anidride carbonica.

“I risultati 2018 di Ecodom confermano che tra le Regioni del Sud la Sicilia è ancora una volta al primo posto; ma più che dei risultati quantitativi, siamo particolarmente orgogliosi delle performances qualitative della nostra attività, sia perché il corretto trattamento dei RAEE attuato dal Consorzio ha consentito di recuperare quasi il 90% di materie prime seconde, sia perché su un totale di circa 45.000 ritiri dai Centri di Raccolta effettuati nel 2018 nel 99,8% dei casi abbiamo rispettato i tempi concordati tra il Centro di Coordinamento RAEE e ANCI”, sottolinea Arienti.

Tra le province virtuose, Catania è al primo posto, con 3.222 tonnellate trattate, che hanno permesso di evitare l’emissione in atmosfera di quasi 15 mila tonnellate di CO2. In dettaglio, dai RAEE gestiti da Ecodom nella città sono state ricavate: 1.939 tonnellate di ferro, pari a 4 Frecciarossa 1000; 304 tonnellate di plastica, pari a quasi 121.413 sedie da giardino; 60 tonnellate di rame, pari a 67 km di cavi e 51 tonnellate di alluminio, pari a più di 3 milioni di lattine. Nella graduatoria siciliana Catania è seguita da Palermo (1.458 t) che è prima invece per mancate emissioni di CO2 (21.632 t.) e Ragusa (426 t), mentre Caltanissetta (76 t) si posiziona in fondo alla classifica, preceduta da Enna (94 t).

A livello nazionale, anche quest’anno Ecodom ha superato le 100 mila tonnellate trattate (105.516 t), con un beneficio complessivo di circa 785mila tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera e più di 111 milioni di kWh di energia elettrica risparmiati, pari ai consumi elettrici domestici annui di una città di oltre 100.000 abitanti.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it