Palermo

L’omicidio a Sferracavallo, confessa l’assassino: “Impuzzava il terrazzo con il barbecue”

E’ stato arrestato dopo la fuga durata alcune ore Pietro Billitteri, l’assassino di Cosimo D’Aleo, l’uomo che ieri è rimasto ucciso dopo una lite con un vicino di casa. Secondo una prima ricostruzione tutto è avvenuto al culmine di una lite banale per ragioni di vicinato. D’Aleo, che viveva al piano terra della palazzina al civico 130, ha acceso il barbecue e Billitteri sarebbe sceso da lui urlando che il fumo gli dava fastidio. Discussione  subito degenerata. Billitteri sarebbe risalito a casa a prendere una pistola e poi, tornato dal vicino, gli avrebbe sparato.

Non appena la Rap è venuta a conoscenza di quanto accaduto nel quartiere di Sferracavallo e dell’assassinio ad opera del suo dipendente Pietro Billitteri, ha disposto la sospensione immediata dal servizio in attesa dei chiarimenti da parte degli organi preposti, adottando immediatamente i provvedimenti conseguenziali e previsti dal contratto collettivo e dalle normative vigenti per il caso in specie.

L’omicida prima si è barricato nel suo appartamento, poi è fuggito con la sua Ford Fiesta armato. La polizia ha subito avviato le ricerche, rese più difficili dalla pioggia che ha reso impraticabili molte strade, fino a quando l’uomo è stato individuato in un magazzino alla Marinella. E ha confessato: “Il vicino faceva il barbecue e impuzzava il mio terrazzo. Subivo continue angherie da quel vicino”, avrebbe detto ai poliziotti provando a difendersi. Anche i vicini – sentiti dagli investigatori – hanno confermato che tra i due in passato c’erano state diverse discussioni. L’ultima per una radio ad alto volume. Billitteri adesso dovrà rispondere di omicidio.

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