Estorsioni e danneggiamenti per controllare il mercato del rame: 7 arresti a Camporeale

Redazione

Regione

Estorsioni e danneggiamenti per controllare il mercato del rame: 7 arresti a Camporeale

04 Giugno 2018 - 08:42

Estorsioni, danneggiamenti e minacce per controllare il mercato del rame nel territorio di Camporeale. Dalle prime ore del mattino i militari di Partinico hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nei confronti di sette persone indagate per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti di rame, materiali ferrosi e in abitazioni nell’ambito del Comune di Camporeale, nonché alla commissione di estorsioni, ricettazioni e danneggiamenti tramite incendio. A finire in manette sono Maurizio Mulè; Barbara Lombardo; Salvatore Lazzara; Vincenza Ferdico; Francesco Mulè e Calogero Mulè.

“L’attività di indagine – spiegano dal Comando – condotta dalla Stazione Carabinieri di Camporeale, ha avuto origine lo scorso autunno a seguito di una serie di incendi dolosi di autocarri ai danni di alcune piccole ditte individuali che insistono nel comune di Camporeale ed operanti nel settore della raccolta e della rivendita di vari materiali ferrosi”.

Nel corso delle indagini, è stata documentata l’esistenza e l’operatività di una strutturata associazione criminale (con precise ripartizioni di ruoli e competenze tra i componenti, tutti imparentati tra loro), dedita alla sistematica commissione di danneggiamenti a mezzo incendio nei confronti dei rivenditori di rame e ferro con il chiaro intento di intimidirli e scoraggiarne l’attività lavorativa, al fine di acquisire “una posizione di monopolio” in quel particolare segmento di mercato.

Gli indagati, inoltre, sono stati, anche, individuati quali responsabili di molteplici furti di vario genere all’interno di abitazioni del luogo. Le reiterate condotte illecite avevano destato attenzione sociale sul territorio e ne avevano favorito un ruolo di primo piano nel locale contesto criminale. Da alcune intercettazioni è poi emerso un loro particolare interesse nel cercare di carpire i movimenti dei Carabinieri durante i servizi di pattuglia.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it