Assostampa Palermo contro i comunicati scritti dai politici. “Il lavoro dei giornalisti non si tocca”

Redazione

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Assostampa Palermo contro i comunicati scritti dai politici. “Il lavoro dei giornalisti non si tocca”

31 Luglio 2017 - 16:30

Comunicati stampa a firma di sindaci, assessori, consiglieri e comunque scritti e firmati da non giornalisti, regolarmente iscritti all’Ordine, continuano a proliferare a vario titolo nelle caselle di posta elettronica dei giornalisti palermitani e siciliani in genere. L’ultimo caso è del sindaco neo eletto di Castelbuono Mario Cicero che assieme al presidente del Consiglio comunale Mauro Piscitello ha inviato alle redazioni una nota avente per oggetto la dicitura “comunicato stampa”, per esprimere – dopo due giorni dai fatti – la solidarietà al collega pubblicista Giuseppe Spallino, minacciato ed intimidito nei giorni scorsi proprio a Castelbuono.

“Pur apprezzando la sensibilità e la solidarietà espresse da Cicero e Piscitello, a loro come ad altri rammentiamo che esiste la legge 150/2000 a cui tutti gli enti pubblici, quindi anche gli enti locali, devono fare riferimento – osserva in una nota Roberto Ginex, segretario provinciale Assostampa Palermo, sindacato unitario dei giornalisti – ma purtroppo in tanti a partire dagli amministratori e dai burocrati fanno finta di nulla e su questa strada non si può andare avanti.  Se le sorti dei giornalisti stanno tanto a cuore agli amministratori comunali di Castelbuono – aggiunge il segretario provinciale Assostampa Palermo – comincino loro stessi ad applicare le norme esistenti dotandosi di un ufficio stampa o di un portavoce in grado di dialogare con i mass media. Non è compito dei politici redigere ed inviare ai media i comunicati stampa che non possono essere considerati testi scritti e basta – precisa Ginex – sono, infatti, testi che vanno elaborati con la tecnica e la forma del linguaggio giornalistico e di conseguenza inviati nei tempi della informazione. Lavoro tipico e proprio dei giornalisti. Bisogna chiarire una volta per tutte che il lavoro dei giornalisti non si tocca e non può essere surrogato da politici che tanto spesso in modo demagogico parlano di necessità e tutela del lavoro salvo poi contribuire loro stessi alla negazione delle opportunità di lavoro, anche giornalistico. L’appello sentito va ai tanti colleghi delle redazioni affinché abbiano la forza di cestinare tutti quei comunicati che non sono a firma di colleghi iscritti all’Ordine dei giornalisti”, conclude la nota di Assostampa Palermo.

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