Lo raccontavamo oltre tre mesi fa: la situazione del cimitero di Monreale è al collasso ormai da troppo tempo. Sono sempre oltre il centinaio le salme in deposito che attendono una sepoltura dignitosa. E, come avi avevmo documentato attraverso le immagini, la situazione è al limite dell’emergenza igienico-sanitaria. Ma il problema del cimitero non riguarda solo la situazione delle sepolture. C’è il problema relativo ai bagni pubblici e la mancanza ormai atavica del personale. Nel deposito si trovano bare di persone decedute oltre due anni fa. Intanto l’ex sindaco di Monreale, ora passato con la lista “Noi con Salvini”, attraverso una nota ha fatto sapere di aver avvisato le autorità competenti per effettuare dei controlli al cimitero. “Mentre il Sindaco e il Pd litigano per le poltrone – ha detto Caputo – centinaia di famiglie sono costrette ad attendere una decorosa sepoltura per I loro cari e sono costrette a rendere omaggio in locali indecorosi, insalubri e con pericoli di inferzioni. E’ veramente vergognosa una tale mancanza di rispetto verso il sentimento di pietà verso I defunti.

La volta scosa l’assessore Giuseppe Magnolia (ormai quasi ex) aveva detto che era in corso l’idea per una situazione tampone, ossia la liberazione del cosiddetto ferro, una struttura metallica che permetterebbe la tumulazione di almeno 80 salme. Ma in quasi cento giorni non è arrivata nessuna notizia. E’ vero, il cimitero paga una situazione di abbandono di questi ultimi anni, ma non esiste un progetto serio di una sua riqualificazione e di un suo ingrandimento. Inoltre sembra essere stato dimenticato il progetto del nuovo cimitero di Pioppo. Nessuna novità anche per l’altra proposta fatta da Magnolia, sulla modifica agli orari del cimitero, dalle 7 alle 14, per avere a disposizione tutti gli operai del cimitero. La proposta di Magnolia non è mai stata discussa nemmeno in Giunta.