Non c’è la proroga del Comune: i carabinieri “spengono” le luci del circo

Redazione

Cronaca

Non c’è la proroga del Comune: i carabinieri “spengono” le luci del circo

05 Febbraio 2017 - 09:47

Non si fermano le polemiche attorno al circo di Svezia attendato da circa due settimane nel parcheggio di via Candido, nei pressi di via Venero. Dopo l’episodio della tigre Oscar scappata nei giorni scorsi, la denuncia nei confronti del sindaco Piero Capizzi da parte del presidente del Noita Enrico Rizzi e la successiva contro querela del primo cittadino, proprio ieri i carabinieri di Monreale hanno bloccato lo spettacolo delle 19,30 e di fatto fermato le attività del circo. Nei giorni scorsi il Comune non ha rinnovato l’autorizzazione. Il circo, che doveva rimanere a Monreale fino al 30 gennaio, ha invece ha continuato a programmare gli spettacoli, mettendo in scena senza alcun problema anche quello di ieri pomeriggio. I militari, però, sono giunti sul posto poco prima dello spettacolo delle 19,30, obbligando il titolare a spegnere le luci e fermare le attività.

AGGIORNAMENTO ORE 13,30

Stamattina il circo, nonostante il blocco dei Carabinieri di ieri sera, hanno effettuato lo spettacolo. Enrico Rizzi ha avvisato nuovament i militari ch sono arrivati sul posto. Successivamente anche l’arrivo della Polizia Municipale. Il circo adesso ha 24 ore per smontare tutto ed andare via e liberare l’ara. Altrimenti scatterà il sequestro.

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2 commenti a “Non c’è la proroga del Comune: i carabinieri “spengono” le luci del circo”

  1. Rosario Lo Cicero Madè ha detto:

    Conoscendo fatti, cose e persone di Monreale, non posso che dare la mia solidarietà al “Circo di Svezia”, indegnamente ospitato ed a mio avviso, frettolosamente ed altrettanto indegnamente, cacciato. Solo Monreale sa essere così culturalmente cattiva e indifferente nei confronti di chi lavora, produce svariate forme d’Arte e di rischia la vita per un ideale. Il mio ringraziamento, già esternato telefonicamente al Comandante della Stazione Mar. De Venuto, va all’Arma che ha, non solo salvaguardato quel bellissimo esemplare di tigre, ma anche la Popolazione e la gente che all’improvviso s’è trovata davanti la povera bestia. Dal mio canto, da Giornalista che nulla ha, grazie a Dio, a che fare con quelli locali, troppo spesso all’ombra dell’effimero “potere”, sposo la tesi del sabotaggio: i Circestensi conoscono bene i rischi che può provocare la fuga di un animale che per loro è fonte di guadagno e, pur essendo contrario al Circo con gli animali, mi sento di dar loro, lo ripeto, la mia solidarietà. Il Circo andava ospitato, non sulla “collina del disonore”, ma bensì in un luogo degno, in un piazzale, magari in quello dove si svolge settimanalmente un vergognosamente gestito mercatino. Sono certo che, con il “Circo di Svezia”, piange oggi, da lassù, anche Federico Fellini, con i suoi Pagliacci, con i suoi Acrobati, con i suoi Musici e, perché no, con i suoi animali. Ancora una volta, dopo i vari sfregi all’Arte, ai furti ed ai danneggiamenti perpetrati in danno di opere d’arte delle quali questo Comune si era indebitamente appropriato, cade, sempre a mio avviso e, fatta salva la Giustizia, un’onta di vergogna su questa Città che di autocelebra “d’Arte & Cultura” ma che, la vera Arte e la vera Cultura, in verità e nei fatti, la offende!

    Rosario Lo Cicero Madè

    1. demone ha detto:

      Condordo poichè ormai le persone non guardano piu con i loro occhi ma si lasciano trasportare come la schiuma sulle onde del web. Che tristezza vedere tante persone intelligenti fare commenti approssimati e retorici. Questo suo commento Sig. Madè credo sia l’unico che racconti con gli occhi del cuore ciò che ha vissuto questa citta.

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