Gli incendi nel monrealese: “Dietro c’è la mafia, ma non otterranno nulla”

Dopo un vertice sull’emergenza fuoco in mezza Sicilia il governatore Rosario Crocetta dichiara furente che “dietro il fuoco c’è sempre la mafia, ma non otterranno nulla”. Continua dicendo che questo è il primo governo ad avere avuto il coraggio di licenziare persone che avevano un passato poco trasparente e macchiato da reati. Ammette che non bisogna fare di un erba un fascio parlando male dei lavoratori stagionali che non devono essere fraintesi con i militari della Forestale, ma è pur vero che c’è una parte di loro collusa con il potere mafioso nell’isola che continua a danneggiare il territorio.

Crocetta annuncia tutta una serie di iniziative sempre più restrittive e pertanto non sarà più possibile praticare la pastorizia per cinque anni laddove il fuoco è stato appiccato, come pure non verrà più cambiata la destinazione di uso dei terreni bruciati per venti anni. Queste azioni impediranno le speculazioni mafiose e quelle edilizie specialmente in territori come quelli del cefaludese e delle Madonie in cui sono molto frequenti e su cui le ambizioni di interessi speculativi sono alte. Verrà istituito un registro catastale dei roghi attivo a livello sia regionale che comunale per incrociare le richieste edili e i nuovi assetti dei vari Piani Regolatori che inibiranno ogni cambiamento in presenza di una storicità degli incendi.

Anche la Cgil regionale è intervenuta sulla questione trovandosi in linea con le decisioni di questo governo e richiedendo una riorganizzazione del comparto lavorativo. A detta del Segretario del settore forestale Tonino Russo il fuoco è un fenomeno dovuto a molteplici fattori tra cui anche a un attacco contro il governo regionale. Il piromane è sempre in agguato e ormai non si può più pensare ad attività volte a ottenere maggiore lavoro, perché le piantumazioni sono realizzate “in house” dalla regione e appiccare incendi è solo un danno ai lavoratori seri e al territorio sfregiato per sempre.

Noi invece invitiamo ogni cittadino a restare vigile e a denunciare ogni principio di focolaio per segnalare subito ogni sospetto.

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