Partinico, discute con il suo debitore e lo accoltella: “Mi deve 200 euro”

Redazione

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Partinico, discute con il suo debitore e lo accoltella: “Mi deve 200 euro”
Protagonista un 28enne di San Giuseppe Jato fermato per tentato omicidio dagli agenti del commissariato di Partinico

11 Aprile 2016 - 12:24

Sembra si sia risolto nel giro di poche ore, il caso del trentenne ferito a coltellate, presentatosi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Partinico, nella notte dello scorso 8 aprile. Proprio dall’ospedale sono partite le indagini dei poliziotti del commissariato, che sono riusciti a ricostruire dinamica e movente dell’aggressione ed a dare un nome ed un volto all’autore.

Per il tentato omicidio, i poliziotti hanno eseguito un “fermo di indiziato di delitto”, oggi convalidato dall’Autorità Giudiziaria, nei confronti di Rosario Lo Bue, 28enne, incensurato di San Giuseppe Jato. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, l’aggressione sarebbe maturata proprio a San Giuseppe Jato, lo stesso centro in cui vivono aggredito ed aggressore; nel pomeriggio del 7 aprile.

“Lo Bue, sostenendo di vantare un credito decennale di 200 euro circa – spiegano dalla Questura – ancora non soddisfatto dalla vittima, nei confronti di quest’ultima sarebbe passato alle vie di fatto; prima dinanzi ad un bar e poi all’interno di un esercizio commerciale riconducibile al Lo Bue stesso, questi avrebbe aggredito il presunto debitore, colpendolo con un paio di forbici alla schiena, così da procurargli un foro al polmone”.

La vittima, gravemente ferita, avrebbe raggiunto il Pronto Soccorso delll’ospedale di Partinico dove i medici avrebbero stilato un referto di 30 giorni di prognosi. Fondamentali gli esiti delle perquisizioni effettuate dai poliziotti. In un giardino sul retro dell’abitazione sono state recuperate le forbici usate per l’aggressione. Nei confronti di Lo Bue che dovrà rispondere del reato di “tentato omicidio aggravato dai motivi abietti o futili”, sono stati disposti gli arresti domiciliari. E’ al vaglio di poliziotti ed Autorità Giudiziaria la posizione di due congiunti dell’arrestato, in ordine ad un loro coinvolgimento nella vicenda.

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