Ha scatenato il dibattito, com’era lecito attendersi, la storia della multa che il Comune ha annullato in autotutela ed addebitato all’agente che è incappato nell’errore.
Sulla vicenda, è intervenuto il sindaco Piero Capizzi: “Io non ce l’ho con la Polizia Municipale né ho voglia di bastonarla o prenderla di mira – dice il Primo cittadino -, anzi li ho sempre elogiati per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo pur sapendo le loro difficoltà. La storia della multa non ha niente di particolare. Abbiamo solo applicato la legge ed evitato di incorrere in sanzioni molto più pesanti. Nella delibera, che chiunque può andare a leggere (la numero 20 del 9 febbraio scorso, ndr), c’è un passaggio importante che molti non hanno notato, ossia l’ammissione di responsabilità da parte del vigile che dichiara, pur riconoscendo l’infrazione (il ragazzo era stato sorpreso ad impennare con il proprio motorino per le vie del centro storico, ndr), riconosce errori formali sia nell’atto di contestare la multa che di notificarla. Quindi, gli uffici, perché tengo a specificare che questi sono atti amministrativi e non di indirizzo politico, non hanno potuto far altro, viste le carte, di annullare la multa e di addebitare l’errore all’agente che lo ha commesso. Non mi interessa il passato, a me interessa il presente ed il futuro e tutti, e ribadisco tutti, devono avere la certezza che sono finiti i tempi in cui chi sbagliava non pagava. Adesso chi sbaglia pagherà, sempre. Non possiamo rischiare danni erariali o denunce per chi commette imprudenze”.
La storia della multa ha sorpreso, in tutti i sensi. In primo luogo per la velocità con cui si è risolta la questione. In secondo luogo perché, a memoria, ci pare il primo caso per Monreale in cui viene individuato il responsabile di un errore ai danni del Comune e condannato a pagare.
Sulla vicenda la Polizia Municipale rimane compatta, confermando il pagamento della multa diviso per tutti gli agenti. Mentre il comandante FF Castrense Ganci alla nostra richiesta di esprimere la sua posizione, ha solo detto “No comment”, che vale più di mille parole.
Quindi il primo cittadino è certo che in circa due anni di sua amministrazione nessun dipendente ha commesso errori, procurando danno erariale………………Boh certo è davvero difficile crederlo!!!!!!!!!!!!!! O forse bisogna fare ammissione di colpa per essere condannati a pagare, o forse vale il famoso detto siciliano che recita “Cu u ne visto e ne pigghiatu un po ghiri carciaratu” Penso che chi ha il coraggio, la lealtà e la correttezza di ammettere i propri errori debba essere premiato non certo bastonato. Altrimenti avremmo già esaurito i bastoni, pensando a quello che combina la classe politica……………………………
Bene. Ora che il precedente e’ stato creato attendiamo che torni come un boomerang su colui che lo ha lanciato. Resto pronto con un applauso ed una decica …