Tentano un furto al Conad di Partinico, i carabinieri fermano tre romeni

Redazione

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Tentano un furto al Conad di Partinico, i carabinieri fermano tre romeni
I militari allertati dagli stessi impiegati hanno in pochi minuti rintracciato i tre malviventi. Su uno di loro, pendeva un ordine di carcerazione del tribunale di Padova

22 Febbraio 2016 - 17:23

A finire in manette Nicolae Patrona, Valeriu Dobrea e D.S.F., tutti residenti ad Alcamo. Nella serata di sabato, i tre giovani in “trasferta” si sono intrufolati in un supermercato di viale Dei Platani di Partinico. Erano circa le 19 quando i ladruncoli, approfittando della presenza di numerosi clienti, sono entrati nel supermercato “Conad”.

“Ad alcuni impiegati – spiegano dal Comando – non è però sfuggito che i tre, aggirandosi tra i reparti come normali clienti, avevano prelevato dagli scaffali alcune bottiglie di liquori, pacchi di cioccolatini e caffè che hanno infilato furtivamente nel giubbino avendo cura di eliminare il codice a barre dalle confezioni per passare indenni dai sistemi antitaccheggio, ma sono stati ugualmente scoperti”.

A lanciare l’allarme, gli stessi impiegati del supermercato. I tre, una volta fuori dal supermercato, si sono subito sparpagliati per far perdere le proprie tracce. Grazie all’intervento dei carabinieri, i tre giovani sono stati rintracciati in pochi minuti: Patrona nei pressi della stazione ferroviaria di Partinico e gli altri due a bordo di un’autovettura nella vicina area di servizio “Q8”. Questi ultimi sottoposti a perquisizione sono stati trovati in possesso della refurtiva occultata sotto i sedili dell’auto. All’interno dell’auto, i militari hanno anche rinvenuto una mazza da baseball.

Per i tre giovani sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere. La refurtiva del valore di circa 60 euro è stata recuperata e restituita al titolare del supermercato. “Gli ulteriori accertamenti effettuati – aggiungono i militari – hanno consentito di riscontrare che Nicolae Patrona era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Padova, dovendo espiare un residuo pena di poco più di un anno di reclusione e la multa di 400 euro, dopo una condanna con sentenza del Tribunale di Padova, per furto in abitazione commesso a Massanzago (PD) nel 2009”.

Patrona, è stato associato presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo, gli altri due indagati, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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