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Palermo, bomba al Castello a Mare: l’esercito in azione per il disinnesco

Tremiladuecento palermitani sfollati per diverse ore e l’azione di una task force coordinata dal prefetto Antonella De Miro che vede impegnati forze dell’ordine, uomini della sezione artificieri, militari del Genio Guastatori, protezione civile, Asp e volontari della Croce Rossa. Nella zona del Castello a Mare è scattato, dalle 6 di stamani, il piano per il recupero e il disinnesco di un ordigno della seconda guerra mondiale. Si tratta della bomba rinvenuta il 5 gennaio lanciata da un aereo americano e rimasta inesplosa per tutti questi anni.

Il suono di una sirena segnalerà l’entrata in azione degli specialisti del 4° reggimento genio guastatori che rimuoveranno dapprima le due spolette, per poi trasportare l’ordigno disattivato nella cava di Pian dell’Occhio dove si procederà al brillamento. A essere interessata è un’area di 400 metri. E’ stato predisposto un rigido protocollo di sicurezza. Il piano di protezione civile messo a punto nel corso di diversi incontri coordinati dalla Prefettura, prevede che i cittadini possano usufruire di due centri di accoglienza temporanea presso la scuola Federico II dell’I.C. Politeama e presso il plesso Oreto dell’I.C. Silvio Bocconi. I mezzi dell’Amat hanno assicurato il trasporto di quanti non potessero allontanarsi dall’area con un mezzo proprio. I servizi di assistenza attivi da giorno 26 sono contattabili ai numeri 091.7407793 – 091.7407803. Durante le operazioni saranno temporaneamente sospese le aree pedonali di via Roma e via Libertà (resterà fruibile invece via Maqueda).

Le operazioni sono seguite dal sindaco e dal vicesindaco dal COC, il Centro di coordinamento attrezzato presso la ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi.

(Foto Palermo Today)

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