San Martino, due cani ne sbranano un altro, mattina da incubo per una famiglia

Redazione

Cronaca

San Martino, due cani ne sbranano un altro, mattina da incubo per una famiglia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Hanno vissuto una mattina da incubo i componenti della famiglia Brusca che abitano a San Martino delle Scale in via SP57. Introno alle 11,30, due cani di grossa taglia si sono introdotti all'interno del loro giardino dove si trovava il loro pastore tedesco, Lucky di 11 anni. È un attimo. I due bestioni si scagliano contro il "povero" cane che viene letteralmnete sbranato e rimane a terra privo di sensi. Poi i cani destinano le loro attenzioni verso la famiglia uscita perchè allarmata dai guaiti del loro cane. Ma non riescono ad uscire dal giardino recintato. Francesco Brusca chiama i Carabinieri prima (che non verranno, ndr) e la polizia municipale di Monreale che si reca sul posto con due agenti ed una pattuglia. I due agenti intuiscono la situazione. I cani sono molto aggressivi. Si scagliano con violenza sulla rete del giardino, tanto che gli agenti hanno le armi in pugno nel caso i due cani riuscissero a trovare un varco. La situazione, però, così come era iniziata si tranquillizza. Sul posto viene inviato il medico veterinario dell'Asp Dino Miceli, che ha prima immobilizzato i due cani, con l'aiuto degli agenti e poi li ha sedati. Le cure, poi, sono state rivolte al pastore tedesco, che versa in gravi condizioni, ma che dovrebbe salvarsi. I due cani erano entrambi sprovvisti di microchip e sono gravemente malati, forse di leishmaniosi. "È chiaro che si tratta di cani abbandonati stanotte, non li avevamo mai visti sul territorio – dice Bartolo Belmonte, delegato della frazione -. Stamattina si è sfiorata la strage. In quel giardino giocano ogni giorno i nipotini del proprietario. Ora penseremo a curare il pastore tedesco, garantendo tutto il necessario affinchè Lucky possa trascorrere con dignità una serene vecchiaia".  Dopo ore di attesa, un dipendente comunale ha catturato i cani ed atteso l'arrivo di una ditta che li ha trasportati a Palermo, dove verranno tenuti in osservazione per almeno 10 prima di prendere decisioni sul loro destino. 

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