"Ridacci i soldi o ti ammazziamo": arrestati in tre per minacce ed usura

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"Ridacci i soldi o ti ammazziamo": arrestati in tre per minacce ed usura
Finito in manette anche un uomo di Partinico

18 Gennaio 2016 - 00:00

A Carini e Partinico, i Carabinieri della Compagnia di Bagheria, coadiuvati dai militari di Carini e Partinico, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione delle misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, per il reato di usura aggravata, nei confronti di: Antonio Lo Piccolo, detto Enzo, nato a Carini, e residente a Torretta; Alfonso Ferrante, nato a Palermo e residente a Carini; Gerardo Antonio Orvieto Guagliardo, detto Jonathan, nato e residente a Partinico, al quale viene anche contestata una tentata estorsione aggravata. L’indagine, inizialmente diretta dalla Dda di Palermo e poi transitata per competenza alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, è stata sviluppata attraverso attività tecniche e servizi di osservazione a distanza, ed ha consentito di fare luce su degli episodi estorsivi e di usura perpetrati, dal mese di novembre 2013 al marzo 2014, dagli indagati ai danni di un commerciante di Altavilla Milicia.  In particolare il commerciante, nel mese di ottobre 2014, chiedeva, per fare fronte a debiti di gestione della propria attività commerciale, a Lo Piccolo e a Orvieto Guagliardo, una somma contante di 6.700. euro Nei successivi 6 mesi, i due, con l’intermediazione di Ferrante, costringevano la vittima a versare in varie rate la somma totale, comprensiva di interessi usurari, di 12.400 euro (con un tasso annuo pari a circa il 200%). Successivamente, Orvieto Guagliardo, al fine di estorcere ulteriore liquidità, si presentava presso l’esercizio commerciale, dove minacciava di morte la vittima, che si è rivolta così ai Carabinieri.

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