Palermo, trafficavano con immigrati clandestini, smantellata una banda criminale

Redazione

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Palermo, trafficavano con immigrati clandestini, smantellata una banda criminale
L'operazione della Squadra Mobile di Palermo in corso in tutta Italia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Dalle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato di Palermo sta eseguendo, in tutta Italia, decine di provvedimenti di “fermo”, emessi dalla Procura della Repubblica, nei confronti dei componenti di una associazione criminale, di profilo transnazionale, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini della Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, hanno registrato l’ingresso illegale, solo nell’ultimo periodo, di centinaia di cittadini, provenienti prevalentemente dall’India, dal Pakistan e dal Bangladesh. L’organizzazione criminale ha movimentato un giro d’affari stimato in oltre sette milioni di euro. Coinvolti nell’operazione “Golden Circus”, anche famosi impresari operanti nel circuito circense nazionale ed internazionale, che, per ogni lavoratore straniero assunto fittiziamente, guadagnavano dai 2000 ai 3000 euro. Tale raggiro rappresentava una sicura fonte di reddito in un comparto, quello circense appunto, in cui le maestranze versavano in precarie condizioni economiche. Ad alcuni componenti dell’associazione sono stati contestati anche i reati di corruzione, falso materiale ed ideologico. L’operazione di polizia ha scoperchiato un business che ruota attorno alla corruzione di un impiegato della Regione Sicilia che, in collegamento con dei colleghi, sfruttava la loro posizione, per consentire, dietro compenso economico, la realizzazione del lucroso profitto. Sono in corso perquisizioni e sequestri anche negli uffici pubblici dove operavano gli indagati. I cittadini stranieri intenzionati ad entrare in territorio nazionale pagavano somme di denaro non inferiori a quindicimila euro, cadauno, ai loro connazionali, autentici procacciatori di affari illeciti per conto dell’organizzazione criminale. Una parte del denaro veniva spedito in Italia, attraverso il noto sistema fiduciario di trasferimento internazionale di denaro, denominato “Hawala”.

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