Palermo, la polizia identifica ed arresta 11 scafisti

Redazione

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Palermo, la polizia identifica ed arresta 11 scafisti
Due degli arrestati sono anche accusati di omicidio volontario

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sono stati identificati ed arrestati 11 cittadini stranieri, sbarcati sabato al porto e, ritenuti gli “scafisti” di imbarcazioni di migranti soccorse nel Mar Mediterraneo in diverse operazioni di salvataggio. I reati contestati agli arrestati sono il favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. Due di loro sono anche accusati di omicidio volontario. Lo scorso 11 Luglio, è giunta al porto di Palermo la nave Dattilo della  Marina Militare, con a bordo 717 migranti  – provenienti da Nigeria, Somalia, Senegal, Ghana, Eritrea, Guinea Bissau, Gambia, Etiopia, Sierra Leone, Mali, Costa D’Avorio, Sudan, Bangladesh, Angola, Togo, Pakistan, Marocco – partiti dalle coste libiche e soccorsi in varie operazioni di salvataggio, in acque internazionali.  A bordo della motonave sono state trasportate anche 12 salme (8 uomini e 4 donne).  A garantire la macchina dell’accoglienza e dell’assistenza, presso il Porto di Palermo, fra gli altri soggetti istituzionali, anche la Polizia di Stato. Gli agenti oltre ad operazioni di soccorso hanno svolto anche indagini di polizia giudiziaria, finalizzate alla identificazione di migranti, eventualmente “irregolari” e, soprattutto, di “scafisti”. Durante tutta la giornata di ieri e parte della nottata,  personale della Squadra Mobilehanno ascoltato centinaia di migranti. Tra gli immigrati sono state raccolte  numerose  testimonianze  rese dai superstiti di un naufragio del  9 Luglio, nel corso del quale hanno perso la vita 12 immigrati. “Le dichiarazioni – spiegano dalla Questura – hanno  consentito di ricostruire la dinamica dell’incidente, durante il quale, a causa dell’eccessivo carico del natante, hanno perso la vita 12 persone, mentre 106 sono state tratte in salvo da una nave della Marina Militare”. In nottata sono stati identificati e arrestati due cittadini stranieri,  nati in Gambia e in Senegal, scafisti del gommone dove hanno perso la vita le 12 persone,  ritenuti responsabili dei reati di omicidio volontario e favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.  In relazione ad altre operazioni di salvataggio, operate dalla stessa motonave militare, i poliziotti della Squdra Mobile di Palermo hanno identificato e arrestato altri 9 scafisti extracomunitari. Gli arrestati, su Disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trasferiti presso il carcere “Pagliarelli” in regime di divieto di incontro tra loro.

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