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Monreale, tensione all’interno del Pd, verso il cambio delle deleghe degli assessori

Ci sarebbe una micro-spaccatura all’interno del Partito Democratico monrealese. Una spaccatura che pian piano si sta allargando, soprattutto dopo la nomina di Giuseppe Cangemi a vice-sindaco. Il gruppo di dissidenti non contesta l’uomo in sé, definito gran lavoratore e persona seria ed affidabile, ma il fatto che, adesso in Giunta, si senta poco rappresentato. Per questo al segretario del Pd monrealese Toti Zuccaro è stato chiesto un intervento immediato per discutere con il sindaco Piero Capizzi di questa situazione.  Le ipotesi di quello che si prospetta sono ancora a tinte fosche, ma è chiaro che l’ipotesi di un cambio di deleghe, se non di sostituzione vera e propria di assessori sembra la scelta più ovvia. Tutto, come detto, nelle mani di Capizzi e Zuccaro. I due potranno continuare a discutere senza tenere conto delle “esigenze” dei dissidenti e lasciare tutto com’è, ipotizzando un cambio di assessori il prossimo anno; oppure tenere conto delle parole dei dissidenti e cercare una soluzione. L’ipotesi di un intervento della segreteria provinciale sulla situazione appare remoto, perché in ogni caso l’amministrazione attuale è stata eletta regolarmente.  Il gruppetto di dissidenti, però, batte i pugni e chiede un intervento immediato, pena l’addio al Pd e la formazione di un gruppo civico che, ipotizziamo, si schiererebbe all’opposizione. Nel direttivo che si è svolto la scorsa notte, si è discusso a lungo, senza però arrivare ad una conclusione.  Pare che i dissidenti abbiano chiesto un riassetto delle deleghe attuali, con un cambio importantissimo: il Bilancio da Russo nelle mani del sindaco Capizzi, con Russo verso l’esclusione oppure verso una nuova delega; ad Ignazio Zuccaro dovrebbero essere confermate in toto le sue deleghe (Attività Produttive, Promozione del Territorio, Rapporti con il Consiglio Comunale e Beni Culturali), mentre la cultura, in questo momento a Cangemi, dovrebbe passare alla Pubblica Istruzione di Nadia Granà. Poi sarebbe formato un assessorato molto tecnico, che comprende servizi a rete, urbanistica ed acquedotto. Qui verrebbe inserito un assessore più tecnico che politico.  Di certo c’è che i dissidenti hanno dato a Zuccaro una bella gatta da pelare. “Gli assessori sono tutti confermati – smentisce seccamente Toti Zuccaro – non ci sono state richieste ufficiali ed i consiglieri sanno benissimo che non possono alzarsi la mattina e chiedere assessorati o la luna. Ogni giorno lavoriamo per migliorare la situazione di Monreale e lo facciamo in sinergia con Alternativa Civica. La prossima valutazione sarà fatta sul doppio incarico (sotto la lente di ingrandimento dunque l’assessore e consigliere Sandro Russo e l’assessore e consigliere Pippo Lo Coco), vedremo di definire una linea comune”.

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