Monreale, salviamo il piccolo Salvatore di 9 anni dalla sedia a rotelle

Simone Marchese

Cronaca

Monreale, salviamo il piccolo Salvatore di 9 anni dalla sedia a rotelle
L'appello del padre: il piccolo, affetto da una rara malattia, deve essere operato il 15 dicembre. Ma la famiglia ha difficoltà economiche

18 Gennaio 2016 - 00:00

Lui si chiama Salvatore, un bimbo monrealese di 9 anni affetto da una rara sindrome. Il papà Giovanni è un umile cittadino monrealese, vittima della disoccupazione, ma con una grande forza d’animo che gli da il coraggio di affrontare la vita garantendo ciò che necessita la famiglia quotidianamente. Negli ultimi periodi si è inventato, infatti, una piccola attività di servizi, dove offre il suo “tempo libero” alla comunità sbrigando pratiche e documenti su delega che ad un normale cittadino impegnato professionalmente costerebbe anche intere giornate a causa dei lungi tempi burocratici dei nostri uffici, in cambio di una mancia a fronte di rimborso spese.   Questo sicuramente gli fa onore e lo rende una persona di nobile animo, ma spesso non basta ed oggi si trova ad affrontare un problema ben più grave. Il piccolo Salvatore è nato affetto da “craniostenosi”, ovvero una malformazione della struttura cranica che consiste nella fusione precoce delle suture craniche. Questo determina diverse anomalie nello sviluppo del cranio del cervello del piccolo causando diverse patologie più o meno gravi, tra cui la plagiocefalea. Salvatore infatti soffre di problemi alla vista, all’udito, viene seguito da un logopedista, ma tutto questo non ha mai scoraggiato i genitori che, nonostante le avversità economiche, non hanno privato nessun tipo di cura o rimedio al piccolo, girando vari ospedali in tutta la penisola.   Oggi la situazione sembra aggravarsi, i mal di testa diventano sempre più forti e frequenti e dopo pareri scettici e discordanti acquisiti nelle varie strutture ospedaliere viene diagnosticato con certezza scientifica la sua patologia debilitante; presso un ospedale di Napoli al piccolo Salvatore viene confermata la sindrome di Arnold-Chiari. In pratica una rarissima malformazione della fossa cranica posteriore potrebbe far uscire fuori sede le strutture encefaliche del cervelletto invadendo il canale spinale. Il risultato è devastante; paralisi di vario genere e non andiamo oltre. Anche se non esiste una cura alla sindrome di Arnold-Chiari, grazie alla medicina moderna, tutto questo può essere evitato o quantomeno si può sottrarre il piccolo Salvatore dalla sedia a rotelle tramite un intervento chirurgico tra l’altro convenzionato dal servizio sanitario nazionale.   L’intervento è programmato per il 15 dicembre, data non rinviabile, presso una struttura ospedaliera di Napoli, dove è prevista una prognosi di convalescenza di circa 15 giorni. Ma come abbiamo anticipato Giovanni sta attraversando un triste periodo economico e non riesce, suo malgrado, a garantirsi le spese per sopravvivere 15 giorni fuori casa. L’amministrazione comunale, sensibile alla sua vicenda, nella persona dell’assessore ai servizi sociali Giuseppe Cangemi, tramite l’ufficio preposto, ha offerto una somma di 500 euro per affrontare le spese di viaggio. Purtroppo al momento il Comune non dispone di ulteriori indennizzi e per questo si intende sensibilizzare l’opinione pubblica e chi vorrà dare il suo piccolo contributo lo potrà fare altresì in anonimato nel rispetto della tutela della privacy anche contattando direttamente la redazione.   Le coordinate per le donazioni saranno le seguenti: Bonifico Bancario Iban IT83E36000032000CA009893117 Intestato a Giovanni Badagliacca   Ricarica carta paypal tramite internet o punti Lottomatica Carta n. 5338 7502 1158 8092 C.F. BDG GNN 77H 23F 377N   Un gesto piccolo fa grandi le azioni.

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