Itinerario Arabo-Normanno, “caccia” ai fondi europei

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Itinerario Arabo-Normanno, “caccia” ai fondi europei
Ed il sindaco Orlando ringrazia pubblicamente Tonino Russo

18 Gennaio 2016 - 00:00

Unesco, qualche giorno dopo. Potrebbe essere il sequel di un film. Oggi conferenza stampa al castello della Zisa tra Regione, Comuni coinvolti (Palermo, Cefalù e Monreale) e la Fondazione Unesco. L'assessore ai Beni culturali Antonio Purpura ha sottolineato che il riconoscimento è il frutto di un lavoro portato avanti negli anni: "La Regione  –  ha detto  –  ha impegnato circa 135 milioni di euro di fondi europei, dal 2000 al 2013, nel recupero, valorizzazione e manutenzione dei siti inseriti nel percorso Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale". Soldi che però non bastano: "Per l'intera valorizzazione dei siti culturali siciliani puntiamo sulle risorse comunitarie". Domani si riunirà la cabina di pilotaggio che dovrà discutere gli interventi di valorizzazione del percorso di Palermo, Cefalù e Monreale. Intanto il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha annunciato che sparirà l'asfalto da piazza Parlamento. Il sindaco Leoluca Orlando, che ha ringraziato pubblicamente Tonino Russo, l'ex deputato nazionale del Pd che per primo depositò la proposta di candidatura alla commissione Cultura della Camera, ammette che all'inizio stentava a credere che il riconoscimento sarebbe arrivato: "Questo dimostra quanto paga il lavoro di squadra. Vogliamo che ci sia la vita attorno ai monumenti Unesco, la cui delegazione giunta a Palermo nel 2014 ha respirato i nostri valori e il nostro entusiasmo. Il nostro sito ha ottenuto già a marzo un giudizio positivo, per questo eravamo fiduciosi. Oltre alle cattedrali di Monreale e Cefalù, c'è il riconoscimento per tutta la Palermo arabo-normanna. Alcuni incivili palermitani sono scontenti di non arrivare con il suv sotto casa, è mai possibile che non si capisce che se un immobile viene collegato al sito Unesco ottiene un vantaggio economico, oltre a quello per la città? L’Unesco ha percepito i valori e la cultura di un popolo. Per questo vogliamo collegare questo riconoscimento alla Carta di Palermo per il diritto alla mobilità di tutti. La nostra è una città mediorientale in Europa. Ho già preso contatti con i responsabili dei siti Unesco del mondo per internazionalizzare ancora di più la nostra città”. "Sulla mobilità ci sono polemiche surreali da parte di chi non capisce il valore economico del riconoscimento Unesco. Potremmo aiutarli con una calcolatrice", ha detto Gianni Puglisi, presidente della fondazione Unesco. Ora in Sicilia, altro obiettivo Unesco: Mozia. Proprio la commissione di pilotaggio ha annunciato che faranno di tutto per far ottenere il riconoscimento all’isolotto trapanese. (Foto Repubblica)

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