Cinisi, al consiglio bocciato il registro delle unioni civili e il baratto fiscale

Redazione

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Cinisi, al consiglio bocciato il registro delle unioni civili e il baratto fiscale
L'opposizione: "Ci porta indietro di decenni"

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Il Consiglio comunale di Cinisi dice no al registro per le coppie di fatto e boccia anche l’introduzione del baratto fiscale, ovvero la possibilità di saldare i debiti con Comune attraverso lavori socialmente utili. Una decisione miope, che ci porta indietro di decenni rispetto a molti comuni siciliani che hanno già approvato sia le unioni civili che la compensazione fiscale”. Così Conny Impastato, consigliere d'opposizione al comune di Cinisi del Movimento civico La Rigenerazione, commenta la bocciatura delle mozioni presentate da lei e dai gruppi Pd e “E’ tempo di cambiare” sull’istituzione del registro delle unioni civili e del baratto fiscale. “Il registro – spiega la Impastato – avrebbe consentito a tutte le coppie non sposate, sia etero che gay, di ricevere gli stessi diritti riservati alle famiglie tradizionali per quanto riguarda tasse, alloggi popolari e sgravi fiscali. La motivazione del no è di carattere puramente religioso, in questo modo si privano decine di cittadini di diritti che vengono riconosciuti a chi ha contratto il matrimonio”. Il no dell’amministrazione comunale è arrivato anche per il baratto fiscale, la misura che permette ai cittadini indigenti di ripagare la tasse attraverso lavori di pubblica utilità. “La paternità dell’atto vogliamo averla noi – è stata la motivazione ufficiale dell’amministrazione comunale -, che è stata anche messa a verbale”, conclude la Impastato. (Foto copertina comune di Cinisi)

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