Castellammare, cani uccisi in un terreno sequestrato alla mafia e affidato ad una cooperativa

Redazione

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Castellammare, cani uccisi in un terreno sequestrato alla mafia e affidato ad una cooperativa
Il sindaco: “Gesto efferato. La mia solidarietà all’Unione delle famiglie”.

18 Gennaio 2016 - 00:00

"Un gesto inaccettabile e di crudeltà inaudita. Condanniamo fermamente chi si macchia di tali vili azioni ed esprimiamo solidarietà alla cooperativa Unione delle famiglie. Vogliamo sperare che si tratti di un gesto ad opera di crudeli balordi". Ha affermato il sindaco Nicolò Coppola: in un terreno sequestrato alla mafia in zona San Paolo ed affidato temporaneamente alla cooperativa Unione delle famiglie, due cani sono stati brutalmente uccisi. Il terreno sequestrato è stato temporaneamente affidato a cittadini con difficoltà economiche (la cooperativa è composta da circa cento famiglie) che lo renderanno un orto sociale. "Il presidente della cooperativa, Stefano Ficalora, mi ha raccontato che si è trovato davanti una scena raccapricciante: un cane raccolto dalla strada perché investito ed una piccola cagnolina sono stati massacrati ed uccisi, forse a bastonate – prosegue il sindaco Nicolò Coppola -. Un gesto crudele nei confronti di animali indifesi". Qualche mese fa l’amministrazione comunale ha affidato alla cooperativa “Unione delle famiglie” un appezzamento di terreno di circa 1600 metri che è stato ripulito e dovrà essere bonificato e predisposto per essere coltivato. Inoltre un altro terreno sequestrato, in contrada Pagliarelli, è stato affidato alla cooperativa perché lo ripulisca e lo utilizzi provvisoriamente qualche centro di prima accoglienza per animali. "Aree abbandonate che diventano risorse per la città ed i suoi abitanti, soprattutto quelli che necessitano di sostentamento – afferma il sindaco Nicolò Coppola -. I progetti con i soci della  cooperativa, come “Nutrire la vita” predisposto dal Comune in collaborazione con il commissariato di Polizia di Stato e gli altri avviati, continueranno ad essere portati avanti".

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