Altofonte, riassunti i 15 dipendenti dell'ex Ato Pa2

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Altofonte, riassunti i 15 dipendenti dell'ex Ato Pa2
Firmato il contratto, ricominceranno a lavorare lunedì

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sarà un lunedì diverso, più felice per i 15 ex dipendenti dell’Ato Pa2. Gli operai, infatti, ricominceranno a lavorare, come avevamo anticipato più di un mese fa (leggi l'articolo in questa pagina). Nei giorni scorsi la firma del contratto con la Eco Burgus di Borgetto che ha presentato l’offerta più vantaggiosa e, soprattutto, ha accettato la cosiddetta clausola sociale, cioè di assumere i 15 ex dipendenti dell’Ato Pa2 di Altofonte che, nel frattempo erano stati licenziati. Altofonte è il primo comune del gruppo di quelli che facevano parte dell’Ex Ato che si muove in questa direzione. Ma l’intera amministrazione comunale aveva già dato segnali chiari fin dall’inizio di questa triste vicenda che ha portato al fallimento di un’intera società ed al licenziamento di quasi 300 dipendenti. La strategia del comune parchitano è stata chiara sin dalle prime battute: la costituzione di un Aro comunale senza associarsi con altri comuni, la esternalizzazione del servizio attraverso una gara pubblica con il servizio svolto da privati. I vantaggi sono tanti: il risparmio in termini economici, visto che il servizio costerà 200 mila euro in meno; il taglio in bolletta della tassa dei rifiuti del 10, 15 per cento; il rientro al lavoro di 15 dipendenti. “Siamo felici per gli operatori e le loro famiglie che hanno vissuto in questi mesi un dramma lavorativo. Il nostro primo obiettivo è sempre stato quello di tutelarli e i fatti dicono che ci siamo riusciti", dice con un pizzico di orgoglio il sindaco di Altofonte Nino Di Matteo. Lunedì alle 6 inizierà il primo turno di lavoro. Poi si penserà anche al ripristino della raccolta differenziata. Solo i tempi necessari ad informare correttamente la cittadinanza. “C'è stato un impegno costante e innegabile di tutta l'Amministrazione per risolvere questo problema lavorativo e quello relativo al servizio rifiuti – dice l’assessore ai servizi ambientali Gaspare Pandolfo -. È stata una vicenda molto complessa da gestire e non posso che esprimere la mia personale soddisfazione”. Il contratto con la Eco Burgus ha validità sei mesi e potrà essere rinnovato per altri sei. Ma il comune di Altofonte sta già lavorandoper definire il bando di gara per affidare il servizio di raccolta rifiuti per almeno sette anni. Ma per questa tipologia di gara, occorre una procedura lunghissima affidata all’Urega, l'Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici. “Ritengo che il lieto fine di questa vicenda, il taglio delle tasse sui rifiuti appena deliberato dal Consiglio Comunale ed un servizio ad oggi dignitoso, debbano essere motivo di soddisfazione per tutta la comunità e che rappresentino oramai una realtà in netta contrapposizione rispetto alle nefaste profezie di certi catastrofisti – dice Salvatore Marfia, presidente del consiglio comunale -. Ai 15 lavoratori "parchitani" va un sentitissimo augurio di buon lavoro, nella consapevolezza che la pulizia dell'ambiente in cui viviamo e quindi la bellezza dei nostri luoghi, sono nelle loro mani”.

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