Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

Domani saranno trascorsi vent’anni dalla morte di Padre Pino Puglisi, decretato "Beato" lo scorso 25 maggio. Il Parroco della Chiesa di Brancaccio che tanto fastidio dava alla mafia, con le sue omelie e con il suo cercare disperatamente di strappare i ragazzi alla violenza ed alla brutalità prospettata loro dalla criminalità organizzata, venne ucciso da Salvatore Grigoli, killer di "cosa nostra", reclutato dai fratelli Filippo e Salvatore Graviano. Erano le 20,45 del 15 settembre del 1993, giorno del suo 56° compleanno. Il luogo del barbaro assassinio fu piazza Anita Garibaldi di Palermo. Mandanti e killer, arrestati il 26 gennaio del 1994, vennero condannati all'ergastolo il 5 ottobre 1999. Salvatore Grigoli si è pentito del gesto e sta tutt'ora percorrendo un processo di redenzione in carcere. Nel 2009 il maestro Pippo Madè, venne incaricato, dopo aver avuto assegnato un riconoscimento per l'impegno sociale ed Antimafia, di realizzare dal Comitato Organizzativo del "Premio Padre Pino Puglisi nel Mondo" un'opera da utilizzare quale logo perpetuo della manifestazione. “Dal lontano 2007 mi batto per poter collocare gratuitamente e senza alcuna richiesta di contributo, la riproduzione dell'opera firmata "Madè" – dice il figlio del maestro, Rosario Lo Cicero -, nello spazio predisposto ed autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, in occasione della riqualificazione di Chiasso Procida, minuscolo cortiletto ed unica vera "isola pedonale" che a Monreale, un tantino, si rispetta. Ringrazio il Consigliere Comunale Giuseppe Romanotto ed il Consigliere Li Causi, componente e Presidente della "Commissione Edilizia" che unitamente a tutti gli altri membri, per avermi fatto recentemente ricevere in "audizione", unitamente a mia moglie che ha vissuto con me questi anni difficili, controversi, fatti di angherie e minacce, prontamente denunciate alle Forze dell'Ordine ed alle quali si somma, con mio rammarico, la trascuratezza e la mancanza di solidarietà espressa, attraverso atti tangibili, dalle ultime due Amministrazioni Comunali”. Non solo. Ma Lo Cicero ha anche chiesto il cambio del nome del cortile di Monreale: da chiasso Procida a Largo Beato Pino Puglisi. “Non sarà cosa facile, perchè a Monreale, anche le cose più semplici prendono percorsi strani che portano solo a lungaggini e perdite di tempo – conclude Lo Cicero -, ma spero comunque che il prossimo sindaco, chiunque esso sia, posa prendere a cuore la vicenda consentendomi di realizzare il completamento della riqualificazione e di dare, nel contempo, il giusto omaggio al Martire della moderna Chiesa Cattolica. Auspico l'intervento dell'Arcivescovo Michele Pennisi. Inoltre preannuncio di voler coinvolgere nella collocazione futura dell'opera, i giovani della "Associazione Albanova" che mi sono stati vicini  negli ultimi tempi, confortandomi e sostenendomi nel mio impegno difficile, volto alla legalità ed all'affermazione di un diritto”.

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