Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Da queste parti vedere i centri di raccolta sommersi dai rifiuti è ormai la normalità; di fatto siamo di fronte all’ennesima emergenza e quindi all’ennesimo disagio, ma anche all’ennesima rassicurazione da parte dell’ATO che non manca mai di essere positiva al fine (secondo noi) di nascondere la drammaticità di una situazione ormai prossima al disastro”. I ragazzi del Comitato Pioppo Autonomo sono di nuovo in giro “a caccia” di rifiuti. Ed ecco il loro resoconto, sempre preciso e puntuale, di una situazione che in alcuni casi potrebbe essere dichiarata “a rischio igienico/sanitaria” “L’ultimo giro di “perlustrazione” lo abbiamo effettuato proprio questa mattina nei dintorni di Pioppo e come potete immaginare la situazione è veramente disarmante. Infatti, nonostante i mezzi  fossero in giro dalle prime ore del mattino e alle ore 9,30 il centro abitato era ripulito (escluso servizio di spazzamento), fuori dal centro abitato solo i punti di raccolta di Poggio San Francesco, Bivio Fiore e Case Pupella sono stati attenzionati ed in ogni caso non completamente ed assai male. In sintesi possiamo affermare con certezza che non sono bastati pochi giorni e certamente non basterà nemmeno tutta questa settimana per riportare la situazione alla normalità. Inoltre oggi fino a mezzogiorno, oltre al discutibile risultato dell’ ATO,  abbiamo notato l’assenza di un servizio di controllo da parte dell’ amministrazione che nelle scorse settimane aveva promesso massima attenzione e severe sanzioni per chiunque avesse violato gli orari di conferimento. Come non aggiungere l’inciviltà e l’ignoranza di quei cittadini incuranti delle regole e privi anche del minimo rispetto che si deve all’ambiente ed al creato. Ci sono diversi cittadini che oltre a gettare i rifiuti fuori dagli orari consentiti, conferiscono rifiuti pericolosi oppure destinati a filiere diverse da quella dei rifiuti solidi urbani senza crearsi nessun problema. Infine c’è anche chi, non si sa bene per quale motivo, si convince che i rifiuti bisogna bruciarli quando i centri di raccolta diventano saturi. Quante volte infatti abbiamo documentato i roghi dei centri di raccolta e nonostante questo mai nessun provvedimento, mai nessuna iniziativa, mai nessuno che a livello istituzionale si è preso la responsabilità di informare i cittadini dei danni che questo genere di azioni può comportare per la salute. Abbiamo fatto al Sindaco la nostra proposta ufficiale per il raggiungimento di un’alta percentuale di raccolta differenziata attraverso la gestione della comunicazione ed in particolare attraverso la diffusione delle regole per l’avvio della raccolta differenziata. Inoltre ci siamo resi disponibili gratuitamente anche ad essere formati per essere d’aiuto ai cittadini e agli operatori dell’ Ato nella prima settimana di raccolta differenziata. Eppure ad oggi, dopo due settimane dalla proposta, siamo ancora qui ad aspettare una risposta da Ato e Comune”. Roberto Terzo, una replica ce l’ha fornita: “Vorrei incontrare i ragazzi del Comitato e, attraverso la redazione di MonrealePress, li invito ufficialmente nel mio ufficio, dove potremo discutere di tante cose. Non ho mai ricevuto una loro richiesta di collaborazione, probabilmente perché l’amministrazione non me l’ha mai girata. E questo mi dispiace. Pioppo mi sta molto a cuore perché è quella che soffre di più la criticità dei problemi. Sulla differenziata, a Pioppo c’è un ecocentro che all’inizio ha funzionato alla grande. Poi le varie problematiche ne hanno rallentato l’efficienza, ma ancora oggi l’ecocentro è aperto e funzionante. Pioppo si presta molto bene alla raccolta differenziata, proprio per la sua logistica del paese. E si potrebbe cominciare proprio da qui, piuttosto che facendo proclami che coinvolgano tutto il comune di Monreale. Le uniche difficoltà che penso per quanto riguarda Pioppo, sono le zone dell’hinterland, molto difficili da raggiungere, ma potremmo trovare delle soluzioni anche con l’aiuto dei ragazzi”.

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