I carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato un 34enne e denunciato un 23enne, entrambi palermitani, per resistenza a pubblico ufficiale. Nel quartiere Falsomiele, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Palermo, ha notato il 23enne alla guida di un ciclomotore da cross privo di targa; nonostante i ripetuti tentativi imposti al conducente di fermarsi, lo stesso approfittando della maneggevolezza del mezzo, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. I militari, hanno presidiato la zona e poco dopo, sono riusciti a individuare il giovane centauro mentre stava uscendo da una piccola strada. Il 23enne raggiunto dai Carabinieri nell’ultimo tentativo di allontanarsi, ha abbandonato il mezzo provando a fuggire a piedi ma, è stato prontamente bloccato dopo una lieve colluttazione. Il ragazzo oltre ad essere deferito in stato di libertà, è stato sanzionato amministrativamente per plurime violazioni al codice della strada tra cui spiccano la mancata immatricolazione e la guida senza patente.
A Villabate, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Misilmeri, hanno arrestato un 34enne, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo si trovava alla guida di un’autovettura e alla vista dell’alt intimato dai militari, si è dato alla fuga, innescando un breve inseguimento conclusosi dopo un paio di chilometri. Prima di fermarsi, l’indagato, nel vano tentativo di evitare il controllo, ha danneggiato l’autovettura di servizio e una volta uscito dall’abitacolo, ha tentato la fuga a piedi, ma è stato raggiunto dai militari con i quali i quali ha innescato una violenta colluttazione. Con l’utilizzo dello spray in dotazione ai militari, il 34enne è stato definitivamente bloccato ed arrestato. I successivi accertamenti, hanno fatto emergere che l’indagato, non aveva mai conseguito la patente di guida e che il mezzo era privo della prevista copertura assicurativa. Il Gip del Tribunale di Termini Imerese, ha convalidato l’arresto e applicato al 34enne la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.




