“Ora servono i due passi fondamentali perchè tutto prenda forma: la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e il ritiro dell’esercito israeliano da Gaza. Superati questi scogli – ostacoli che, fino a ieri, apparivano insormontabili – spero, ma soprattutto credo, che il processo di pace andrà avanti”, aggiunge Crosetto. “Il merito, di portata storica, di questo accordo è del presidente Usa Donald Trump e dei suoi abili e seri negoziatori, ma è anche frutto della mediazione di paesi arabi fondamentali e nevralgici come l’Egitto, il Qatar, la Turchia e molti altri che hanno profuso sforzi e interlocuzioni cruciali e positive, compreso il nostro presidente del Consiglio e il nostro ministro degli Esteri. Per quanto riguarda il futuro, e cioè la concreta realizzazione del piano di pace Usa per Gaza, ovviamente l’Italia e, in particolare, le forze armate sono e saranno pronte a fare la loro parte, come hanno sempre fatto e come hanno dimostrato, in tutte le missioni internazionali cui partecipano, di saper fare. L’Italia – conclude Crosetto – c’è e ci sarà sempre, quando si tratta di aiutare e sostenere i processi di pace”.
(ITALPRESS).
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