“I rischi provengono pure dai flussi irregolari, anche per via delle lacune dei paesi di provenienza nell’esercitare un controllo efficiente dei confini, cosa su cui invece noi ci siamo rafforzati insieme a una serie di attori internazionali – continua Piantedosi -. Il business dei migranti genera 5-6 miliardi di euro di profitto ogni anno, di cui 1 miliardo solo nel Mediterraneo: il nostro impegno contro traffico di migranti e tratta di esseri umani va avanti, non possiamo accettare che i cartelli criminali si arricchiscano sfruttando la disperazione delle persone. La lotta senza quartiere ai trafficanti non è solo un dovere morale, ma una strategia fondamentale del contenimento dei flussi: i migranti dovranno essere dotati di alternative legali ai loro progetti prima di arrivare sul territorio europeo”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).




