“a funtana ranni“, ma anche “o mulinu ri sutta“, “a santa cruci“, o “a scinnuta ri cicireddi“, “a strata longa“. Per chi abita ad Altofonte e, magari, ha anche qualche capello bianco, sono nomi familiari. I nomi delle vie che oggi stanno scomparendo. La toponomastica antica, sostituita nel tempo, da altri nomi di personaggi illustri. “Ma la memoria è il tesoro più grande che possiamo lasciare alle generazioni future”, dicono con orgoglio i ragazzi della Pro Loco di Altofonte che hanno ideato questo progetto e lo stanno portando avanti grazie a un piccolo finanziamento ottenuto con il bilancio partecipativo. “Abbiamo scelto di investire nel nostro patrimonio storico e culturale attraverso un progetto speciale: la creazione di formelle che riproducono l’antica toponomastica del nostro paese”.
Le piastrelle di ceramica sono state realizzate da Bianca Sammaritano. I ragazzi della Pro Loco hanno individuato i luoghi “iconici” di Altofonte che ancora oggi vengono conosciuti e riconosciuti con i loro vecchi nomi. Ed è molto bello vedere gli occhi di chi magari ha abbandonato il paese per cercare fortuna altrove quasi inumidirsi leggendo quel nome ricordo di “anta” anni fa. In questi giorni i ragazzi della Pro Loco apporranno nuove mattonelle in altre strade, “aggiungendosi a quelle già installate”, dicono. Con una importante novità: “Abbiamo ideato – dicono i ragazzi della Pro Loco – anche una nuova iniziativa digitale: sui nostri monumenti troverete dei Qr Code che, con un semplice click, vi daranno accesso a informazioni e curiosità storiche. Questo progetto è un esempio virtuoso del bilancio partecipativo 2024, uno strumento che ha trasformato le idee della nostra comunità in realtà”. Ma non è finita, perché in cantiere c’è un altro importante progetto: “Per ora è tutto top secret – dicono i ragazzi – Possiamo solo dire che anche questo progetto mira a lasciare un segno tangibile nella nostra comunità”.







