Al via a San Giuseppe Jato i lavori di un’importante opera, la Casa di comunità, nella sede dell’ex ospedaletto, in via Macello, che ospiterà servizi di medicina di base, attività specialistiche, la guardia medica, il consultorio familiare, il centro vaccinazioni e una saletta per la riabilitazione. I lavori dureranno 180 giorni, durante i quali, grazie ad un accordo tra il Comune e l’Azienda sanitaria provinciale, i servizi sanitari che attualmente vengono offerti ai cittadini in via Macello saranno garantiti in altri locali. In particolare, la guardia medica è stata trasferita a San Cipirello, in via Sanfilippo, il 118 e il consultorio familiare nell’ex Casa del Fanciullo.
“Abbiamo messo a disposizione dell’Asp i nostri locali per continuare ad erogare gli stessi servizi ai cittadini e non creare disagi. Mi auguro che la Casa di comunità venga ultimata entro la data stabilita e che non ci siano ritardi. Le Case di comunità sono utili, costituiscono un indice di progresso e civiltà e un punto di riferimento per la nostra città – spiega il sindaco Giuseppe Siviglia -. Inoltre, l’immobile è in una zona centrale e di facile accesso anche per i disabili. Ci impegneremo, come concordato con l’Asp di Palermo, affinchè a fine lavori questi servizi possano funzionare bene”.
Il progetto della Casa di comunità, finanziato con i fondi del Pnrr dell’Azienda sanitaria provinciale, ammonta a 930 mila euro. La direzione è dell’architetto Giuseppe Barreca dell’Asp. L’impresa che eseguirà i lavori è un’associata di Acreide, consorzio stabile S.C. arl, con sede a Bologna. Il direttore sanitario, Antonio Levita, in una nota, ha ringraziato il sindaco per la collaborazione e la disponibilità dei locali.




