Monreale si trasforma in capitale dell’arte internazionale con la mostra “Da Picasso a Warhol. La ceramica dei grandi artisti”, un evento di altissimo livello ospitato negli spazi recentemente recuperati della Sala Novelli, all’interno del Complesso Monumentale Guglielmo II. L’inaugurazione è prevista per il 20 giugno, e l’esposizione sarà visitabile fino all’8 dicembre 2025. La mostra è promossa dal Comune di Monreale, attraverso l’assessorato ai Beni Culturali, in collaborazione con Renaissance srl, e gode del patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana. Curata da Vincenzo Sanfo, propone un affascinante viaggio nell’universo della ceramica d’autore, con circa 100 opere firmate da 60 artisti tra i più influenti del panorama mondiale del Novecento.
“Questa mostra è importante per la qualità degli artisti coinvolti – ha dichiarato il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono – ed è anche l’occasione per inaugurare la Sala Novelli, uno spazio recuperato con l’intento di valorizzare l’intero complesso Guglielmo II. Grazie al lavoro dell’assessore Fabrizio Lo Verso, oggi Monreale alza il livello delle sue proposte culturali”.
Un evento che celebra la ceramica non come semplice espressione artigianale, ma come linguaggio artistico sperimentale e contemporaneo, in grado di attraversare stili, culture e continenti. Si parte da Pablo Picasso, che per primo ruppe le barriere tra arte e ceramica negli anni ’50 in Francia, fino ad arrivare ad Andy Warhol, Salvador Dalì, Marc Chagall, Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, solo per citarne alcuni. “Volevamo raccontare la grande avventura della ceramica nel Novecento – spiega il curatore Sanfo – e mostrare come grandi artisti, anche lontani da questo medium, abbiano saputo trasformarlo in forma d’arte pura”.
Nel percorso espositivo trovano spazio anche Marina Abramović, Yayoi Kusama, Louise Bourgeois, Jenny Holzer, protagoniste di un approccio profondamente personale e radicale alla ceramica. Da oriente a occidente, da Ai Weiwei alla cultura visiva sudamericana di Vik Muniz e Darío Ortíz, ogni opera racconta una geografia emotiva e culturale. “Dopo le esperienze internazionali tra Messico e Stati Uniti, abbiamo scelto Monreale per il nostro ritorno in Italia – afferma Emanuele Lacagnina, produttore della mostra – perché questa città è una delle 46 realtà italiane con riconosciuta tradizione ceramica. E crediamo fortemente nel suo potenziale culturale”.
“Questa mostra – ha detto Marco Intravaia, deputato regionale di Forza Italia e presidente del Consiglio comunale di Monreale – realizzata grazie al supporto finanziario della Regione Siciliana, in collaborazione con la società Renassance, rientra fra i grandi eventi promossi a Monreale in occasione dei 10 anni del riconoscimento Unesco. L’esposizione s’inserisce a pieno nel contesto artistico culturale della nostra città, da secoli punto di riferimento per la produzione di maioliche in Sicilia, e non solo. Un’arte antica e giovane nello stesso tempo, in cui si sono cimentati artisti moderni del calibro di Picasso e Wharol, i cui pezzi poco conosciuti dal grande pubblico, ma di una meravigliosa bellezza, potranno essere ammirati dai numerosi turisti che raggiungono Monreale all’interno del complesso monumentale Guglielmo II. Seguiranno altri eventi di altissimo livello e richiamo internazionale, sempre supportati dalla Regione Siciliana. Ringrazio l’Amministrazione comunale e, in modo particolare, l’assessore Fabrizio Lo Verso per essersi impegnata nella realizzazione della mostra”. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18:30, sabato e domenica fino alle 19. Biglietto d’ingresso: 8 euro Per informazioni: +39 380 78 41 266.