Proseguono le indagini sulla sparatoria avvenuta nella notte del 27 aprile scorso in via Benedetto D’Acquisto a Monreale. Questa mattina i carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un fermo nei confronti di un 19enne residente nel quartiere Zen, ritenuto responsabile, in concorso con altri due coetanei già arrestati nei giorni scorsi, dei reati di strage, lesioni personali aggravate, detenzione illegale e porto abusivo di arma da fuoco.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo, si basa sulle recenti risultanze investigative che hanno rafforzato il quadro indiziario già raccolto a carico dei due giovani arrestati il 27 aprile e il 4 maggio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 19enne fermato oggi avrebbe impugnato una pistola e aperto il fuoco sulla folla presente durante un raduno notturno a Monreale, seminando il panico e causando diversi feriti. Le indagini dei carabinieri di Monreale, coordinate dalla Procura di Palermo e condotte dai carabinieri, proseguono per definire l’intera dinamica dei fatti e chiarire eventuali ulteriori responsabilità. L’indagato, che a seguito della sua iniziale irreperibilità si è successivamente presentato presso la caserma dei carabinieri di Monreale accompagnato dal proprio legale, si trova al momento ristretto presso la Casa Circondariale di Palermo “Pagliarelli” e, nelle prossime ore, sarà interrogato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo.