Monreale, si chiude il progetto promosso dal consorzio “Sviluppo e Legalità” sui beni confiscati

Redazione

Cronaca - L'iniziativa

Monreale, si chiude il progetto promosso dal consorzio “Sviluppo e Legalità” sui beni confiscati
Il progetto è stato promosso dal Consorzio "Sviluppo e Legalità"

15 Maggio 2024 - 12:15

Sì è concluso questa mattina alla scuola Francesca Morvillo di Monreale, con la presenza del sindaco Alberto Arcidiacono, presidente del consorzio “Sviluppo e Legalità”, dell’assessore ai beni confiscati Letizia Sardisco e della dirigente Francesca Giammona, il progetto “Conoscere per coltivare il cambiamento“, promosso dal Consorzio “Sviluppo e Legalità” e dalla cooperativa sociale ed agricola “Placido Rizzotto – Libera Terra” e rivolto alle scuole dell’Alto Belice Corleonese.

Nel corso della mattinata, i soci della cooperativa hanno parlato del loro impegno nel settore agricolo e sociale e l’impegno dei comuni del territorio nel contrasto alla mafia, partendo dalla concretezza del corretto e proficuo riutilizzo sociale dei beni confiscati. Ai ragazzi è stato raccontato come questa conquista legislativa sia stata frutto dell’intuizione di Pio La Torre e successivamente della rete dell’associazione Libera, mostrando loro i risultati positivi sia a livello economico che sociale che questa iniziativa ha comportato per il territorio dell’Alto Belice Corleonese. Grazie anche ad attività di promozione e formazione, come i percorsi di turismo responsabile di “Libera il G(i)usto di Viaggiare” e i “Campi E!state Liberi!”, che coinvolgono ogni anno migliaia di giovani da tutta Italia, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere due attività a cui potrebbero aderire per conoscere, ancora meglio, le attività della Cooperativa e i beni confiscati che essa gestisce. All’iniziativa sono stati coinvolti oltre 800 studenti del territorio Alto Belice-Corleonese.

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