Le dimissioni di Sandro Russo, i tormenti del Pd e le mosse di Arcidiacono

Giorgio Vaiana

Cronaca - Verso le elezioni

Le dimissioni di Sandro Russo, i tormenti del Pd e le mosse di Arcidiacono
Russo rimane un uomo forte, ma il Pd lo accoglierà di nuovo dopo il suo ruolo da assessore nella giunta Arcidiacono?

19 Febbraio 2024 - 09:15

Le dimissioni dell’ormai ex assessore Sandro Russo arrivate due giorni fa sul tavolo del sindaco Alberto Arcidiacono (e che saranno sicuramente accettate dal primo cittadino), permettono di fare qualche considerazione a pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative. Nella sua lettera Russo precisa alcune cose importanti: la prima è che lui è e rimane un uomo di sinistra. La seconda è che il lavoro fatto con il sindaco Arcidiacono in questi cinque anni nel ruolo di assessore, non gli è dispiaciuto. Anzi… Russo, però, dimostra grande coerenza di “credo politico” e, una volta intuito che l’amministrazione aveva compiuto una decisa virata a destra (non che prima avesse una connotazione diversa, a nostro parere), sceglie la via delle dimissioni.

Nella lettera, però, non mancano gli elogi al sindaco Arcidiacono. La mossa sembra abbastanza chiara: Russo si dimette alla vigilia delle prossime elezioni per tentare di accaparrarsi i voti e rientrare al consiglio comunale. In futuro, nel caso di eventuale vittoria del sindaco Arcidiacono si vedrà. Ma il Pd, a questo punto, cosa farà? Accoglierà di nuovo Russo tra le sue fila per permettergli di “giocarsi le sue carte”, oppure allontanerà l’uomo che in questi anni è stato molto vicino al sindaco, ritenuto avversario politico da battere? Non è certo una scelta facile. Perché le chance, obiettivamente, di una vittoria alle urne, sono basse. Il Partito Democratico, quindi, cercherà la mossa disperata di mettere quanti più uomini e donne possibili all’interno del consiglio comunale. I posti disponibili sono 5 (uno è riservato al candidato sindaco e il nome potrebbe farlo proprio il Pd). E Russo, comunque, rimane uno dei candidati forti. Qui nascono i tormenti… Mettersi dentro un uomo che comunque è sì di ideologia di sinistra, ma ha lavorato (e bene) con i “nemici”, oppure mettere alla porta Russo e perdere un’altra fetta di elettorato? Domande ancora senza risposta. In questo caos pre-elettorale, forse la mossa giusta l’ha fatta Arcidiacono in questi anni che è riuscito a mettere d’accordo tutti. E che ora si presenta con uno squadrone impressionante.

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