Il caso Impastato, tra verità e depistaggi: se ne parla a Roma con due avvocati monrealesi

Redazione

Cronaca - Venerdì 16 febbraio a Roma

Il caso Impastato, tra verità e depistaggi: se ne parla a Roma con due avvocati monrealesi
L'evento di terrà al Dipartimento di Scienze Umane dell'Università Lumsa di Roma

15 Febbraio 2024 - 12:42

“Il caso Impastato, la verità e i depistaggi. Un’analisi retrospettiva tra diritto e criminologia”. L’evento nato da un’idea dell’avvocato monrealese Angelo Malizia, penalista del Foro di Palermo e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Criminologi e Analisti Forensi, e del professore Luca Marrone, criminologo e docente di criminologia presso la Lumsa, ripercorrerà la drammatica vicenda dell’omicidio del giornalista e attivista Peppino Impastato, avvenuto a Cinisi, il 9 maggio 1978.

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“A fronte di iniziali tentativi da parte dei responsabili dell’indagine di classificare il fatto come suicidio o morte accidentale nel corso della preparazione di un attentato – spiegano gli organizzatori – ben presto è emerso che il giovane è stato vittima della mafia, che egli si era strenuamente impegnato a contrastare, attraverso le trasmissioni dell’emittente libera Radio Aut“. Il convegno affronterà il caso adottando molteplici prospettive: dalla ricognizione del fenomeno mafioso in Sicilia all’epoca del delitto, all’iter processuale che ha condotto alla condanna dei mandanti, dall’esame della scena del crimine attraverso le categorie del criminal profiling alle valutazioni più specificamente forensi e medico-legali.

L’evento di terrà presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università Lumsa di Roma (Piazza delle Vaschette 101, Roma), venerdì 16 febbraio alle ore 9, vedrà i saluti e l’introduzione proprio di Angelo Malizia. A seguire gli interventi dei relatori: “La mafia ai tempi di Impastato” di Arturo Villagrasso (Arma dei Carabinieri); “Profili processuali del caso Impastato”, di Daniele Ingarrica (avvocato); “Il caso Impastato dal punto di vista del criminal profiling“, di Luca Marrone (criminologo, criminal profiler, docente Lumsa); “Caso Impastato e potenzialità delle nuove tecniche di indagine forsense”, di Marina Baldi (genetista forsense, criminalista); “Profili di rilevanza tanatologica del caso Impastato”, di Fabio Fagiolari (medico legale). A chiudere la testimonianza di Luisa Impastato. A moderare i lavori l’avvocato monrealese Manlio Di Miceli.

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