Regione

“Fanatici religiosi” gli amici arrestati per complicità nella strage di Altavilla

Saranno sentiti nelle prossime ore gli insegnanti e i compagni di Kevin Barreca di 16 anni, ucciso nella strage familiare di Altavilla Milicia con il fratello Emanuel di 5 anni. E dell’unica superstite della famiglia, una ragazza di 17 anni, risparmiata dal padre Giovanni Barreca. La vicina di casa, Pascal Ballof, ha raccontato ai giornalisti che i ragazzi erano intimoriti dal padre e che “non avevano neppure i libri” per la scuola.

LA COPPIA DI AMICI PER GLI INQUIRENTI SAREBBERO DEI FANATICI RELIGIOSI

Si chiamano Sabrina Fina e Massimo Carandente, entrambi disoccupati, i due palermitani arrestati nella tarda serata di ieri, insieme con Giovanni Barreca, con l’accusa di avere partecipato al massacro. Secondo gli investigatori sarebbero stati loro a convincere l’uomo a “liberarsi” dal demonio uccidendo i propri cari. È stato lo stesso muratore, all’alba di ieri, a telefonare ai carabinieri per dire di avere ucciso la sua famiglia. L’unica superstite è la figlia 17enne che è stata trovata in stato confusionale.

LE DICHIARAZIONI FATTE DALLA COPPIA DURANTE L’INTERROGATORIO

“Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Ma guardatevi dagli uomini, perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe. E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili. Quando essi vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di che cosa dovrete dire; perché in quella stessa ora vi sarà dato ciò che dovrete dire. Poiché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Ora il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire”.

Sono alcune delle citazioni religiose che Massimo Carandante, l’uomo arrestato, con la sua convivente, Sabrina Fina, con l’accusa di complicità nel massacro della famiglia di Giovanni Barreca. I due sono ritenuti fanatici religiosi.

“Sappi che tu sei la/il figlia/o del Grande Giudice Dio Onnipotente!!! Chi ha orecchi oda!!! Il Signore Cristo Gesù benedica grandemente te e la tua famiglia”, si chiude la citazione sui social di Carandente, che risale al 2 febbraio. E pochi giorni prima: Ora vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l’insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro. Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici. Quanto a voi, la vostra ubbidienza è nota a tutti. Io mi rallegro dunque per voi, ma desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male. Il Dio della pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi”. Hanno detto ancora i due.

Share
Published by