Cuccioli chiusi in una borsa e gettati dentro un cassonetto: il Partito Animalista presenterà denuncia

Redazione

Palermo - La vicenda

Cuccioli chiusi in una borsa e gettati dentro un cassonetto: il Partito Animalista presenterà denuncia
I poveri cuccioli sono stati salvati da una orrenda morte grazie all’intervento di un passante

25 Gennaio 2024 - 10:30

Il Partito Animalista Italiano fa denuncia in Procura dopo il nuovo episodio di maltrattamento a Palermo contro animali indifesi. Dopo l’orrenda morte del cane Aron di qualche giorno fa, ieri mattina i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Palermo hanno messo in salvo quattro cuccioli abbandonati in un cassonetto (LEGGI QUI)per la raccolta degli abiti usati in zona Acqua dei Corsari. I poveri cuccioli sono stati salvati da una orrenda morte grazie all’intervento di un passante che, sentendo i lamenti degli animali, ha allertato i vigili del fuoco. I quattro cuccioli erano stati gettati nel cassonetto all’interno di una borsa. “Un fatto gravissimo – spiegano dal Partito – che conferma che c’è ancora tanto da fare contro la violenza sugli animali”.

“Siamo sconcertati per questo nuovo caso di maltrattamento contro poveri animali indifesi – ha spiegato Patrick Battipaglia, coordinatore regionale per la Sicilia del Partito Animalista Italiano – I cuccioli stanno bene e sono stati messi in salvo, ma il fatto di per sé è particolarmente grave. Se non ci fosse stata la segnalazione dei passanti ai vigili del fuoco i cani avrebbero fatto una fine orribile. Chiediamo alle autorità di fare il possibile, anche attraverso i filmati delle videocamere di sorveglianza della zona, per dare un volto ai responsabili di questo crimine. Come Partito Animalista – prosegue Battipaglia – nei prossimi giorni presenteremo una proposta referendaria per chiedere l’inasprimento delle pene per chi commette reati contro gli animali. Facciamo un appello agli abitanti della zona – conclude il dirigente del Partito Animalista Italiano – a fornirci qualsiasi informazione utile, anche in forma anonima, al numero telefonico 3471440434 affinché si riesca a scovare l’autore di questo reato. Intanto il nostro ufficio legale ha presentato una denuncia in Procura”.

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