Cronaca

Il cardinale Angelo Comastri ai fedeli monrealesi: “Pasqua vittoria dei buoni”

Da semplice chiacchierata online con un operatore parrocchiale che segue i media della comunità, a una vera e propria lezione. Protagonisti i fedeli della comunità di Villaciambra da un lato e il cardinale Angelo Comastri, vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo, arciprete emerito della basilica di San Pietro in Vaticano e presidente emerito della Fabbrica di San Pietro, dall’altro.

Il cardinale ha incontrato “virtualmente” i fedeli della comunità cristiana di Villaciambra, la frazione di Monreale. “Pasqua è il cuore dell’anno liturgico e il cuore del messaggio cristiano – dice il cardinale – La risurrezione di Gesù è l’inizio di una nuova umanità, ma è anche garanzia che la conclusione della storia sarà la vittoria del buoni, dei miti e dei misericordiosi. In questo momento sembra impossibile, ma abbiamo la certezza che sarà così”.

Poi il cardinale cita Papa Giovanni XXIII: “Era il 9 novembre del 1958 e fu la prima volta che un Papa si affacciava alla finestra per pregare insieme alla comunità – dice Comastri – E lui cosa disse? Che quella preghiera, che gli era tanto cara, l’aveva imparata dalla viva voce della sua mamma. Ecco spero che la Pasqua risvegli in tutte le famiglie una grande gioia di essere credenti, di accogliere Cristo con la certezza che andiamo con lui verso la vittoria dei buoni”. E in conclusione dice: “Vi chiedo un piccolo impegno – dice – Ogni sera recitate tre Ave Maria con la famiglia. Non costa nulla. La preghiera unisce, fortifica, smorza tutte le tensioni, apre le porte a Dio. E quando Dio diventa della casa tutto cambia. Tutto si vede con un occhio diverso. Vi auguri che sia così la vostra Pasqua. Adesso saluto la bellissima diocesi di Monreale con il suo Duomo stupendo”.

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