Lo sfincione più buono, la gara a Palermo: c’è anche quello di Monreale

Redazione

Eventi - Al Sanlorenzo Mercato

Lo sfincione più buono, la gara a Palermo: c’è anche quello di Monreale
In gara il panificio Massaro Giovan Battista

07 Febbraio 2023 - 09:39

Dal 17 al 19 febbraio Sanlorenzo Mercato ospita la sfida delle sfide: al centro del contendere lo sfincione, il re del cibo di strada. Venerdì 17 febbraio e sabato 18 febbraio a partire dalle ore 18 e domenica 20 febbraio sia a pranzo che a cena saranno in gara Bagheria, Monreale, Balestrate e Palermo, territori simbolo di una tradizione gastronomica antica. Quattro prodotti con lo stesso nome, ma totalmente differenti tra loro, quattro modi diversi di concepire la “pizza dei siciliani”, in quattro postazioni gestite da panificatori esperti di ogni territorio rappresentato.

Saranno proprio i fornai del territorio a presentare così la propria eccellenza, in una sfida all’ultimo sfincione che decreterà un solo vincitore. Si va da Bagheria, con l’Antica Forneria Scaduto, vincitrice dell’edizione 2019, a Balestrate con il panificio Da Nanà, premiato con due pani del Gambero rosso, passando per Palermo con Qcinu, il Forno del Mercato, fino a Monreale con il panificio Massaro Giovan Battista di Monreale. Ospite speciale lo sfincione bagherese dell’Antica Focacceria dal 1856, con un cooking show ad hoc domenica mattina alle 12 che vedrà Giuseppe Urso in una prova dimostrativa insieme a Massimo Scaduto dell’Antica Forneria Scaduto per lo sfincione bagherese ed Enrico Oliva del panificio Da Nanà per lo sfincione rosso palermitano.

Lo sfincione palermitano (classico con pomodoro, cipolla, acciughe e caciocavallo) si scontrerà dunque con l’amatissima versione bagherese (bianco, alto, con ricotta e mollica), con quello di Balestrate che proporrà due versioni dello sfincione rosso palermitano (una tradizionale e una rivisitata) e con quello rosso monrealese. Con un apposito ticket di dieci euro, si potranno fare cinque assaggi le specialità presenti, in un confronto aperto e diretto con il produttore che ne spiegherà origine e caratteristiche, tra aneddoti e curiosità.  Ma non solo. Con il ticket degustazione si avrà anche la possibilità di votare il proprio sfincione preferito, contribuendo così a decretare il vincitore. Per farlo, basterà girare per le postazioni con il proprio ticket e provare le singole specialità esprimendo il proprio voto. Accanto alla giuria popolare, ci sarà una giuria di esperti. Inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (Pat), lo sfincione è tipico della città di Palermo e dintorni. Si dice che fosse di origine araba e che ha trovato in Sicilia la sua diffusione. Il nome “sfinciuni” deriva dall’aggettivo “sfincia”, ossia “soffice”. Secondo altri l’avrebbero inventato le suore del Monastero di San Vito a Palermo e sarebbero state proprio loro ad arricchire per prime la pasta della pizza doppiamente lievitata con pomodoro, acciughe e caciocavallo.

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