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Corpo consolare, c’è il nuovo decano: cerimonia con i sindaci di Monreale e Palermo

Atmosfera di Natale, ma dall’aria internazionale. A Villa Adriana Bordonaro, nel quartiere San Lorenzo, la tradizionale cerimonia di scambio degli auguri natalizi del Corpo Consolare di Palermo a cui hanno preso parte i rappresentanti dei diversi Paesi. All’evento erano presenti anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il primo cittadino di Monreale, Alberto Arcidiacono che, nelle scorse settimane, aveva già incontrato i delegati delle rappresentanze straniere per discutere su potenziali scambi economici e culturali.

Nel corso della serata è stato eletto come nuovo decano del Corpo Consolare Ferdinando Veneziani, Console della Costa D’Avorio, che succede ad Antonello Miranda, Console dell’Estonia. “Assumo questo incarico con spirito di servizio – ha detto il nuovo decano – continueremo a portare avanti la nostra attività di promozione delle relazioni internazionali in sinergia con le istituzioni locali. Sarà un biennio importante per consolidare la presenza del corpo consolare e continuare a dialogare con la città”. Vice decano sarà, invece, Alessandro Palmigiano, Console della Lituania, mentre resta invariato il consiglio di decanato composto da Antonello Miranda, Console della Estonia, Maria Carolina Castellucci, Console della Danimarca, Davide Farina, Console della Polonia, Alfredo Nocera, Console della Repubblica Ceca e Antonio Di Fresco, Console della Corea del Sud che continuerà a svolgere la funzione di Segretario Generale.

All’interno della villa, che ospita il Museo della Sicilianità curato dalla famiglia Callari, i consoli hanno potuto assistere in anteprima alla mostra internazionale “Inquisitio Contra Haereticos. I processi dell’Inquisizione a Streghe, Eretici e Società Segrete” che ha ricevuto la medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La conviviale natalizia è stata anche l’occasione per omaggiare con una targa premio Antonello Cosenz e Salvatore De Luca, già consoli rispettivamente di Lussemburgo e Paesi Bassi nonché storici decani del corpo consolare della città. Un riconoscimento per il loro impegno nella promozione delle relazioni internazionali che i consoli hanno voluto consegnare loro in segno di amicizia.

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