Un cortile a due passi dal Duomo patrimonio Unesco scambiato come bagno a cielo aperto. Siamo in Chiasso Beato Padre Pino Puglisi, l’ex chiasso Procida, intitolato al parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993 grazie all’impegno della famiglia Madè che da tempo abita in questo delizioso luogo nel centro di Monreale. Da qualche tempo, la famiglia Madè ha deciso di installare delle telecamere di videosorveglianza a protezione del cortiletto. Una decisione presa dopo alcune minacce ricevute dal giornalista Rosario Madè, anche attraverso una busta con proiettile fatta recapitare a casa. Madè non si è lasciato intimorire. La telecamere, però, hanno ripreso anche alcuni atti ignobili che avvengono a due passi dalla Cattedrale della cittadina normanna. L’abbandono indiscriminato di rifiuti al “ferro” di via Veneziano (ne parlavamo in questo articolo) e l’uso del cortile come bagno a ciele aperto, nonostante la presenza di donne e bambini. E in pieno giorno. “So benissimo di chi si tratta – dice Rosario Madè – e denuncerò queste persone alle autorità competenti”.