Palermo

Corse clandestine e combattimenti tra cani: raffica di daspo a Palermo

Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso nove misure di prevenzione personali, tre daspo urbani e sei avvisi orali, a carico di altrettanti partecipanti a corse clandestine di cavalli e combattimenti tra cani. Il primo episodio su cui si è concentrata l’attenzione degli investigatori della Divisione Anticrimine della Questura riguarda corse clandestine di cavalli organizzate a Brancaccio nelle vicinanze di due stazioni ferroviarie e pubblicizzate sui social. Il questore ha emesso quattro avvisi orali e tre daspo urbani. Il divieto impedisce ai tre destinatari, accusati di avere organizzato e partecipato a reiterate, analoghe competizioni, di accedere a un’area del quartiere e vieta l’ingresso alle stazioni ferroviarie di Brancaccio e Roccella per un periodo di 12 mesi dalla notifica del provvedimento. Accertamenti sono stati sviluppati dai poliziotti anche in relazione a un’operazione di Polizia giudiziaria condotta dalla Questura di Agrigento. In questo caso il contesto è quello di un combattimento organizzato tra cani, verosimilmente dopati per acuirne l’aggressività. I poliziotti agrigentini hanno riscontrato la presenza di un gran numero di organizzatori e partecipanti, almeno 25, confluiti dalla Puglia e da più parti della Sicilia in un casolare di Canicattì. Tra loro, due palermitani nei cui confronti il questore di Palermo ha emesso altrettanti avvisi orali.

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