Ignazio Zuccaro: “Io felice lo stesso. Elezioni comunali? Ci saremo”

Giorgio Vaiana

Cronaca - L'intervista

Ignazio Zuccaro: “Io felice lo stesso. Elezioni comunali? Ci saremo”
L'ex assessore traccia un bilancio del risultato del voto: "Lottavo contro due colossi"

28 Settembre 2022 - 09:20

“Si poteva fare di più? Certo. Ma io sono contento. E non lo dico tanto per dire…”. A parlare è Ignazio Zuccaro, candidato all’Ars nella lista della Democrazia Cristiana. Il giorno dopo è tempo di bilanci: “Sapevamo che non sarebbe stato facile e d’altronde a Monreale sfidavamo due colossi”. Già, perché suoi diretti contendenti erano Mario Caputo e Marco Intravaia che poi, con quasi diecimila voti è riuscito ad entrare all’Ars. “Da un lato c’è chi di politica ne mastica da anni, dall’altro c’è chi vive ogni giorno sul territorio, ha vissuto cinque anni, o poco meno, al fianco dell’amministrazione Musumeci e comunque aveva vicino l’amministrazione comunale. Non voglio alibi, attenzione, ma solo fare ragionamenti a voce alta”. La sua lista, comunque, è riuscita comunque a superare lo sbarramento e a far eleggere Nuccia Albano.

Perché poi quello che conta sono i quasi mille voti conquistati nella sola Monreale. “Voti dati alla mia persona, come attestati di stima e questa è la cosa che mi fa essere più orgoglioso – dice Zuccaro – Questa era la mia prima campagna elettorale. Mi sono messo in gioco da semplice cittadino. E alla fine i voti sono stati dati alla mia persona”. Per Zuccaro, “in politica o vinci o impari. Io stavolta ho imparato”. Una lezione che servirà per il futuro: “Sono sceso in campagna elettorale dopo ferragosto ed è stato un mese bello intenso e pieno – dice – soprattutto per uno come me che non aveva una struttura di supporto. Non è stato facile. Ho visto però, molta vicinanza alla mia persona e ne parlavo anche con mia moglie, è stata la cosa più bella”.

In un mese di persone Zuccaro ne ha incontrate tante: “Ho visto che in generale c’è una disaffezione generale verso la politica – dice – Non ci sono più molti ideali e spesso il voto viene dato alla persona. Io di persone, a Monreale, ne ho conquistate quasi mille, un voto di stima”. Dopo questa esperienza, “ho acquisito maggiore maturità – dice – Una campagna elettorale che mi ha permesso di conoscere tanta gente, ascoltare mille storie diverse, la possibilità di crescere e di gratificazione in generale. Non era semplice. Ma alla fine mi porto appresso un bagaglio di esperienze e di maggiore consapevolezza non indifferente”. E ora? “Come gruppo continueremo su questa strada – dice – Ci saremo sicuramente alle prossime elezioni comunali di Monreale. Io candidato? Lo deciderà il gruppo”. Ma l’altra domanda riguarda la scelta di appoggiare o meno Alberto Arcidiacono: “Non mi sbilancio”, dice sorridendo. Ma la sensazione è che Arcidiacono potrà contare su un appoggio di un gruppo nuovo e competente. Ultima chiosa su Marco Intravaia: “Lui è un mio carissimo amico e sono davvero felice – dice – Marco ha fatto un risultato enorme. Gli auguro tutto il bene possibile. Se l’è meritato”.

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