La vergogna di Aquino: rifiuti ovunque. Arcidiacono: “Adesso tolleranza zero”

Giorgio Vaiana

Aquino - Il caso

La vergogna di Aquino: rifiuti ovunque. Arcidiacono: “Adesso tolleranza zero”
Da stamattina la bonifica. Poi i controlli con agenti in borghese e telecamere

14 Settembre 2022 - 14:58

In linea d’aria saranno alcune centinaia di metri. Il Duomo di Monreale, patrimonio Unesco, brilla di bellezza con i suoi ori e mosaici. Ma poco distante c’è una Monreale diversa, nascosta. Dimenticata. Le periferie di Monreale sono un tema spinoso. Lo sa benissimo anche il primo cittadino Alberto Arcidiacono che, in questi anni di amministrazione, ha tentato più volte di riportarle “al centro” della discussione politica. Spesso con ottimi esempi (vedi Grisì grazie all’impegno dei consiglieri comunali Antonella Giuliano e Giulio Mannino) o San Martino delle Scale (con l’impegno dell’assessore Luigi D’Eliseo e del consigliere Flavio Pillitteri).

Ma spostiamoci ad Aquino, la frazione che il comune di Monreale divide con Palermo. Dalla via Santa Liberata si svolta in via SL prima di arrivare in via Dirillo. Questa è quasi una terra di nessuno. I residenti chiedono da mesi (forse da anni) maggiori controlli su questa porzione di territorio. Qui non esiste la differenziata. La gente abbandona di tutto per strada. Due grossi pini sono stati tagliati per motivi di sicurezza da una ditta incaricata dal comune, ma i rami sono stati lasciati a marcire per strada, occupando anche la sede stradale. Per non parlare degli ingombranti che si accumulano per mesi e mesi senza che la ditta che si occupa di igiene urbana li rimuova.

“Il sindaco è al corrente di questa situazione – dice un residente della zona – e anche il presidente del consiglio comunale Marco Intravaia che si era preso un impegno nei nostri confronti. La situazione è sotto gli occhi di tutti”. E basta farsi un giro per “ammirare” le bellezze della zona, con sacchi di rifiuti accatastati per decine di metri, vecchi mobili, elettrodomestici e i rami degli alberi tagliati. Poi basta fermarsi qualche minuto per incontrare gente che, noncurante di quello che gli potrebbe succedere, butta la spazzatura in mezzo alla strada. In un video, che abbiamo consegnato allo stesso sindaco e che consegneremo ai carabinieri di Monreale, si vede addirittura un bambino abbandonare i rifiuti per strada.

E la polizia municipale che fa? I controlli sono pochi. Così come pochi sono gli uomini a disposizione del comandante Luigi Marulli per predisporre servizi specifici in zona. Ma incalzano i residenti: “Non siamo monrealesi di serie B o C – dicono – Siamo uguali agli altri che vivono in centro e paghiamo le stesse tasse. Abbiamo diritto ad avere gli stessi servizi”. Già stamattina stanno iniziando le operazioni di bonifica. Un grosso scarrabile ha fatto la sua comparsa tra lo stupore dei residenti. Nel giro di un paio di giorni tutto dovrebbe tornare pulito. Ma quanto durerà? “Poco – assicurano i residenti – Qui la gente sa che non accadrà nulla”. Ma Arcidiacono li ammonisce: “I controlli ci saranno con tanto di telecamere e servizi di sorveglianza con agenti in borghese – assicura il sindaco di Monreale – Saremo inflessibili. Individueremo i responsabili e manderemo loro una multa salata. Il rispetto del territorio, lo ribadisco, è fondamentale in una comunità come la nostra. Non tollereremo più comportamenti incivili”.

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